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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Folle gara di velocità tra due auto, investito e ucciso un uomo di 53 anni

Giuliano Massimo Babbo, 53enne di Eraclea, ha perso la vita giovedì sera attorno alle 23 in un incidente a San Donà di Piave. Alla guida della sua Ford Focus, stava tornando dalla fabbrica di Salgareda nella quale lavorava

Incolpevole vittima di una folle gara di velocità tra altre due auto: Giuliano Massimo Babbo, 53enne di Eraclea, ha perso la vita giovedì sera attorno alle 23 in un incidente a San Donà di Piave.

Alla guida della sua Ford Focus, stava tornando dalla fabbrica di Salgareda nella quale lavorava.

Testimoni oculari hanno riferito ai carabinieri di aver visto darsi alla fuga a piedi l’autista dell’Audi, un giovane che in breve tempo ha fatto perdere le proprie tracce.

E' stata segnalata la presenza di due auto, un’Alfa 147 ed un Audi A3, intente ad effettuare una gara di velocità: guidavano in modo sfrontato, rendendosi protagonisti di sorpassi azzardati. Durante il testa a testa, il conducente dell’Audi, dopo aver effettuato un sorpasso in curva, ha perso il controllo del mezzo, andando ad invadere la corsia di marcia opposta e scontrandosi frontalmente con la Ford Focus.

I primi accertamenti dei militari hanno permesso di appurare che l’Audi, sebbene intestata ad una donna italiana residente nel Padovano e regolarmente assicurata, in realtà era in uso a K.K., kosovaro classe 1996, residente a Cessalto. Le prime ricerche in zona del ragazzo hanno dato esito negativo e pertanto i carabinieri di San Donà, col supporto dei colleghi di Cessalto ed Oderzo, si sono recati direttamente a casa del ragazzo.

Dopo l'iniziale appostamento delle forze dell'ordine, l'Alfa 147 è giunta nella notte in prossimità della residenza del 21enne, con a bordo due persone, ma di K.K. nessuna traccia. A seguito della perquisizione del veicolo, i militari hanno trovato un asciugamano intriso di sangue, e a quel punto i due giovani non hanno potuto far altro che ammettere di aver accompagnato l'amico in ospedale a Trieste, a loro dire rimasto vittima di una rissa in zona.

La centrale operativa ha quindi contattato quella del capoluogo friulano, che a seguito di verifiche all'ospedale Cattinara ha accertato la presenza del 21enne, con escoriazioni e contusioni tipiche a quelle di un incidente automobilistico, sebbene lo stesso dichiarasse di essere caduto semplicemente dalle scale. Due versioni differenti quelle fornite dal diretto interessato e dai due giovani fermati a Cessalto: una conferma ulteriore della propria responsabilità.

Il ragazzo, prima che potesse lasciare l’ospedale o addirittura il paese, è stato condotto nella caserma di via Carbonera a San Donà, per gli accertamenti del caso. Sentiti anche i testimoni presenti al momento dell’incidente, i militari hanno ricostruito la dinamica dell’evento. Il 21enne è stato quindi riconosciuto come il conducente dell’Audi A3 che si era dato alla fuga, e la sua posizione è ulteriormente peggiorata dopo che i carabinieri hanno verificato come non avesse mai conseguito la patente di guida.

Interpellato il pm di turno, i militari hanno messo le manette ai polsi al 21enne per il reato di "omicidio stradale", con l’aggravante della fuga. Arrestato per concorso nello stesso reato ed omissione di soccorso anche B.E., kosovaro di 26 anni, che si trovava alla guida dell’Alfa Romeo 147.

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