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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Rieti

Esplosione al distributore sulla Salaria: tre indagati

L'ipotesi di reato su cui stanno lavorando i magistrati è quella di omicidio colposo

Sono tre le persone indagate per l’esplosione avvenuta nel distributore Ip di Borgo Quinzio, nel comune di Fara in Sabina, in provincia di Rieti: lo ha rivelato il procuratore capo di Rieti Lina Cusano. Il procuratore ha fatto una breve comunicazione ai giornalisti in cui ha fatto il punto delle indagini. L’ipotesi di reato al momento è omicidio colposo – ha spiegato – e “l’attività di indagine in corso ci dirà se ci sono i presupposti per un altro tipo di ipotesi di reato”. Massimo riserbo sull’identità dei tre indagati, che sono stati iscritti “per consentire lo svolgimento di attività istruttorie”.

“Ci sono attività di indagine in corso, sono svolte dai carabinieri e dal reparto investigativo dei vigili del fuoco, sono intervenute tutte le forze di polizia, che hanno dato il massimo, sono stati tutti encomiabili”, ha sottolineato il procuratore, ricordando che sono “riusciti a riaprire la Salaria in una situazione di criticità”. Quello che è successo – ha sottolineato il procuratore di Rieti – è stata “una tragedia, ci sono due morti e 23 feriti ma e le conseguenze poteva essere disastrose e il bilancio poteva essere ben più drammatico, poteva coinvolgere molti più mezzi, in un momento il cui il traffico era sostenuto”, compreso un pullman Cotral; molti sono infatti i video dei passeggeri del bus che riprendono le fiamme al distributore pochi minuti prima dell’esplosione dell’autocisterna.

Il pompiere eroe morto nell'esplosione sulla Salaria si era fermato per aiutare i colleghi 

Al momento sono “tre le persone iscritte per consentire le attività istruttorie che postulano gli avvisi agli indagati; come ad esempio il conferimento dell’incarico per l’autopsia”. Stamattina infatti è stata condotta l’autopsia sul corpo del vigile dl fuoco Stefano Colasanti, e “la salma sarà a disposizione dei familiari da oggi”. Per quanto riguarda la seconda vittima l’identificazione è considerata “verosimile”: Andrea Maggi dal momento dell’incidente è disperso, non risponde al telefono, la sua auto era sul luogo dell’esplosione, ma “l’assoluta certezza verrà data dall’esame del Dna, una certezza necessaria per il nulla osta al seppellimento”.

Incendio ed esplosione sulla Salaria a Borgo Quinzio | Foto Ansa

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