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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Invasione di insetti nelle case: "Non sono farfalline"

In questi giorni molti cittadini, in particolare nella zona di Genova, hanno segnalato la presenza di insetti simili a piccole farfalle con le ali apparentemente spezzate. L'Arpal fa chiarezza: di cosa si tratta

Le segnalazioni si moltiplicano nelle ultime ore, soprattutto nella zona di Genova, e riguardano tutte la presenza di quelle che ad un occhio inesperto sembrano piccole farfalle notturne dalle caratteristiche ali all'apparenza spezzate (in realtà le ali non sono rotte, ma presentano macchie scure con zone trasparenti). Gli insetti sono comparsi su terrazzi e balconi di diverse abitazioni, suscitando interrogativi (e a tratti preoccupazione) tra i residenti che, visto il numero di esemplari, hanno pensato a una vera e propria invasione.

Non si tratta di farfalle o falene, nonostante l'aspetto, ma di insetti di fatto “nuovi” in Italia, “importati” dal Sud Est asiatico attraverso il commercio di piante per il florovivaismo provenienti dall'Oriente. E' l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal) a fare chiarezza: "In questi giorni molti cittadini, in particolare nella zona di Genova, hanno segnalato la presenza di insetti simili a piccole farfalle con le ali apparentemente spezzate. Sono esemplari di Ricania speculum: in realtà non si tratta di farfalle, visto che appartengono, dal punto di vista scientifico, all’ordine dei Rhynchota, lo stesso delle cicale e delle cimici delle piante, famiglia Ricaniidae. Le ali non sono “rotte” come possono apparire, ma presentano macchie scure con zone trasparenti che,  se analizzate con attenzione, permettono la vista delle nervature alari".

Abitazioni invase dalla cimice asiatica: come comportarsi 

Ricania speculum è una specie nuova, di questi ultimi anni,  per le nostre latitudini, arrivata anche questa dal Sud Est asiatico. E' diffusa principalmente in Cina, Indonesia, Giappone, Corea, Filippine e Vietnam: gli esemplari infestano in particolare meli, palme da olio e piante da agrumi, nutrendosi della linfa che succhiano dalle foglie. Si è velocemente diffusa nel Nord Italia importata, forse, attraverso il commercio di piante per il florovivaismo. Trae nutrimento dalla linfa di diverse essenze arboree che sugge grazie all’apposito apparato pungente della bocca. Ricania speculum può causare la morte di piante da frutto e non solo. Tuttavia i danni, al momento, sembrano essere limitati. La presenza, diffusa, di questa specie in alcune zone di Genova è dovuta al fatto che Ricania speculum si sta riproducendo; le femmine depongono le uova fra le parti ruvide delle cortecce degli alberi mentre in primavera si svilupperanno le larve. Finito il ciclo riproduttivo, gli esemplari muoiono. La specie non è giudicata al momento nociva né tantomeno aggressiva verso l'uomo.

Buon appetito, arrivano gli insetti da tavola: farfalle, vermi ma anche cimici 

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