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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Una serra di marijuana in casa: "La vendo per curare mio figlio malato"

In una casa di Milano, gli agenti hanno scoperto 241 piantine e seimila semi di marijuana. Damon, il fermato, si è difeso: "Mio figlio ha la leucemia e io sono senza lavoro quindi ho cominciato a coltivare marijuana"

MILANO - "Il fine giustifica i mezzi". Questo deve essere stato il pensiero di Damon, 34enne milanese, arrestato con l'accusa di produzione ai fini di spaccio di marijuana. I carabinieri del commissariato di Lorenteggio, infatti, hanno scoperta nella sua abitazione, in via Giambellino 138, una vera e propria piantagione di "erba". 

A sorprendere di più, però, è stata la spiegazione fornita dall'uomo. "Mio figlio era malato di leucemia, avevo bisogno di soldi e così ho iniziato a coltivare marijuana" ha detto agli agenti.

Il 34enne, ex magazziniere, ha detto di avere lasciato il lavoro per stare vicino al figlio malato. Cosa che, però, ha peggiorato ulteriormente la già precaria condizione economica familiare e lo ha portato, secondo quanto ha sostenuto, a cominciare questo nuovo "lavoro".

Lavoro per cui Damon ha investito tempo e denaro, non poco. Per coltivare le 241 piantine, infatti, aveva acquistato tutti gli strumenti specifici: terriccio, lampade e areazione. A tradirlo è stato proprio l'odore di marijuana "spinto" all'esterno dall'impianto di areazione. (da MilanoToday)

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