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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Ancona

Il papà-killer confessa: "Ho ucciso mia figlia, ho seguito una voce"

E' arrivata la confessione di Luca Giustini. Il gip Carlo Cimini ha convalidato il suo arresto e disposto la custodia cautelare degli arresti domiciliari nel reparto di Psichiatria di Torrette

ANCONA - "Sono stato io, ho colpito Alessia più volte seguendo una voce che sentivo da qualche tempo". Ha confessato il papà che ha ucciso la figlia di diciotto mesi sferrandole cinque coltellate al petto.

Luca Giustini, il ferroviere di 34 anni arrestato domenica per l'omicidio della figlioletta, ha confessato davanti al gip Carlo Cimini che lo ha interrogato stamattina nell'udienza di convalida. Il giudice ha confermato l'arresto disponendo i domiciliari nel reparto Psichiatria di Torrette, come chiesto dal pm Andrea Laurino. Ora la Procura incaricherà un consulente di eseguire un perizia psichiatrica su Giustini.

Giustini ha ammesso il delitto e avrebbe dichiarato di aver agito dietro l’impulso di “una voce” che l’uomo avrebbe udito da qualche tempo, come emerso anche dallo studio dei suoi appunti. da parte degli inquirenti.La confessione è arrivata poco dopo che la moglie e una decina di parenti stretti aveva dato l’ultimo saluto ad Alessia nell’aula Totti, nello stesso ospedale anconetano. (da AnconaToday)

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