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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Maestra morta di meningite a Roma, la Regione: "Non è meningococco, nessun contagio"

Aveva contratto una forma di meningite non meningococcica, ma causata dal batterio escherichia coli e pertanto senza rischio di trasmissione diretta da persona a persona

L'insegnante morta il 26 dicembre scorso presso il Policlinico Gemelli aveva contratto una forma di meningite non meningococcica, ma causata dal batterio escherichia coli e pertanto senza rischio di trasmissione diretta da persona a persona. Lo precisa in una nota la Regione Lazio, in base a quanto risulta dagli esami effettuati presso la struttura ospedaliera universitaria del Gemelli.

Lo ha comunicato in una nota la Regione Lazio dopo gli esami effettuati presso la struttura ospedaliera universitaria del Gemelli. "In accordo con raccomandazioni internazionali, si comunica inoltre che in seguito alle prime informazioni la Asl Roma 2 ha fatto eseguire la profilassi precauzionale dei contatti stretti (circa una trentina di persone)", ha proseguito la Pisana. 

La donna, che insegnava presso la scuola Cesare Battisti alla Garbatella, era stata ricoverata il giorno di Natale presso l’Ospedale San Giovanni e successivamente era stata trasferita al Policlinico Gemelli.

"La profilassi per la famiglia della paziente è scattata il giorno di Natale, mentre per gli alunni, le loro famiglie, e per il personale della scuola in contatto con la donna è scattata grazie all’intervento della Asl Roma 2, in collaborazione con l’Autorità scolastica, nella giornata di ieri (27 dicembre) a seguito della notifica da parte del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni", conclude la Regione Lazio.

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