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Giovedì, 25 Aprile 2024
MALTEMPO / Venezia

Maltempo in Veneto: tromba d'aria e grandine, un morto

Danni per milioni di euro nei comuni di Cazzago di Pianiga, Dolo e Mira. E' stato un mercoledì infernale. Un uomo di 63 anni è morto in località Porto Menai: la sua auto è stata spazzata via dal vento

PROVINCIA DI VENEZIA - "E' un disastro. Ti guardi intorno e vedi solo devastazione. Gente che piange. Un rumore come mai prima". Il commento è di una giovane lavoratrice che ha assistito a qualcosa che non aveva mai vissuto: le sue parole descrivono bene i sentimenti di paura e di angoscia, oltre che di costernazione, che hanno vissuto i residenti di Cazzago di Pianiga, Dolo e Mira mercoledì pomeriggio.

TROMBA D'ARIA - E' stata una tromba d'aria devastante (QUI IL VIDEO) che in pochi minuti ha causato danni per milioni di euro, tra vetrine in frantumi, alberi completamente sradicati. Il pronto soccorso di Dolo al limite della sua capienza e gli elicotteri del 118 che hanno sorvolato le zone colpite per capire se ci fossero feriti o meno. E ce ne sono stati. Purtroppo una persona è deceduta. 

UN MORTO - La Riviera del Brenta mercoledì pomeriggio è stata sferzata da una "tempesta perfetta" come raramente si sono viste. Le auto sono state danneggiate, le finestre delle case sono letteramente scoppiate, alcuni camini si sono schiantati a terra. Una persona è deceduta in via Sambruson a Porto Menai, località di Mira. Si tratta di Claudio Favaretto, un 63enne di Dolo che con la propria auto è stato sorpreso dalla caduta di un traliccio. Si era fermato con l'auto, la strada ostruita. A un certo punto è arrivato il ciclone e l'ha fatto sbalzare con l'auto nel vivaio vicino. E' stato trovato privo di vita: troppo gravi i traumi riportati. Lì vicino due abitazioni e un'azienda edile sono state completamente scoperchiate.

Il Veneto distrutto dalla tromba d'aria

I DANNI - Le precipitazioni si sono manifestate improvvisamente e con violenza, cogliendo di sorpresa chi fino a pochi minuti prima stava osservando il sole in cielo. I grossi chicchi di grandine raccolti da alcuni residenti sono la prova dell'intensità delle precipitazioni. Dimensioni incredibili, come un albicocca. Alcuni feriti non gravi sono stati soccorsi a Cazzago di Pianiga in via Monviso, dopo che erano stati sorpresi per strada nel bel mezzo della tempesta. La frazione di Scaltenigo di Mirano è rimasta invece senza corrente, così come parte di Arino di Dolo. I tesori della Riviera devastati: il ristorante hotel Villa Fini praticamente non esiste più, e molte altre dimore storiche avrebbero subito danni. Un patrimonio inestimabile che rischia di portare i segni a lungo di quanto accaduto mercoledì.

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