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Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Caserta

Condannato per aver violentato la moglie: la denuncia dopo costrizioni di ogni genere

Dal loro rapporto erano nate due bambine, ma l'ultima era figlia da un rapporto sessuale estorto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di un rapporto fatto di "botte, calci e costrizioni" e così la donna, 38 anni, ha denunciato il marito 43enne

Un uomo di 43 anni, di Marcianise, è stato condannato a cinque anni e dieci mesi di reclusione per le violenze inflitte alla moglie: botte, calci e costrizioni di ogni genere per estorcere rapporti sessuali alla donna 38 anni che, dopo una gravidanza indesiderata, ha deciso di denunciarlo.

La seconda sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ora lo ha condannato per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.

La vicenda ha avuto inizio sei anni fa. La donna - anche lei del Casertano - ha anche riferito che il marito, estremamente geloso, le limitava anche le uscite, consentite solo se accompagnata dalla mamma di lei, e comunque sotto il suo controllo. Dal loro rapporto sono nate due bambine, l’ultima da un rapporto sessuale estorto.

La signora si era rivolta all’associazione "Sos diritti", che si occupa di fornire assistenza a chi non può sostenere le spese legali. Il collegio giudicante ha accolto integralmente le richieste formulate dalla procura e dai difensori della donna, gli avvocati Carmen Posillipo e Salvatore Gionti. L’ex marito della vittima è stato anche condannato a una provvisionale per il risarcimento in favore della persona offesa.

Una sentenza che farà 'storia'

La sentenza, che giunge a pochi giorni dalla giornata internazionale contro le violenze sulle donne, è importante perché non è semplice dimostrare la consumazione del reato e spesso la violenza sessuale di un marito nei confronti della moglie non viene riconosciuto come tale.

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