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Venerdì, 29 Marzo 2024
PEDOFILIA

Sesso con minori adescati sul web: sacerdote rinviato a giudizio

Gli incontri sarebbero avvenuti nei pressi dei lidi della costa ionica lucana, fra il 2012 e il 2013. In almeno uno dei casi esaminati dagli investigatori il minore aveva meno di 14 anni. A giudizio altre tre persone

C'è anche don Antonio Calderaro (di 49 anni), tra le quattro persone rinviate a giudizio dal gup di Potenza con l'accusa di aver fatto sesso con minorenni: il prete finì agli arresti domiciliari il 21 aprile 2015, nell'ambito di un'inchiesta della procura del capoluogo lucano sull'adescamento di minori, attraverso i social network, poi pagati per consumare atti sessuali. Il vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro lo ha anche sospeso "a divinis". Riviate a giudizio anche altre tre persone, Rizwan Muhammad, Giancarmelo Varasano e Vincenzo Casanova: l'udienza si svolgerà a Matera il prossimo 13 luglio. 

Gli incontri sessuali sarebbero avvenuti nei pressi dei lidi di Rotondella e Nova Siri (Matera), tra il 2012 e il 2013. In almeno uno dei casi esaminati dagli investigatori il minore aveva meno di 14 anni: le indagini sono iniziate proprio in seguito alla denuncia della sorella maggiorenne del ragazzo, insospettita e preoccupata dagli incontri del fratello con persone conosciute sui social. 

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