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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bologna registra le nozze gay: "E' un principio di libertà"

Via libera alla trascrizione del matrimonio celebrato all'estero tra persone dello stesso sesso. Questo tipo di unioni celebrate fuori dall'Italia tra due italiani, o tra un italiano e uno straniero, potranno essere trascritte nei registri di stato civile del comune dal 15 settembre

BOLOGNA - I matrimoni celebrati all'estero tra cittadini dello stesso sesso potranno essere trascritti nei registri di stato civile del Comune di Bologna.

Come anticipato nei giorni scorsi, il sindaco Virginio Merola ha firmato una direttiva che sarà valida dal 15 settembre e che ha già provocato polemiche anche all'interno della maggioranza di centrosinistra. Contro la trascrizione dell'atto di matrimonio estero si è espressa anche la Curia del capoluogo.

Da settembre, quindi, l'interessato alla trascrizione delle nozze celebrate all'estero potrà fare richiesta mediante un'istanza in bollo rivolta al sindaco, redatta su un apposito modulo che potrà essere ritirato all'ufficio matrimoni dell'anagrafe o scaricare sul sito del Comune. L'istanza dovrà essere presentata al Protocollo generale del Comune. La trascrizione avverrà per tutti i matrimoni celebrati anche prima del 15 settembre 2014.

LE PAROLE DEL SINDACO - "Mi auguro che questa nostra scelta - ha spiegato Merola - possa contribuire alla creazione di una maggiore consapevolezza nell'opinione pubblica tanto quanto nel nostro Parlamento in merito alla necessità di approvare al più presto una legge nazionale che estenda i diritti dei coniugi alle unioni civili fra persone dello stesso sesso. In attesa di questo passo, ormai compiuto nella stragrande maggioranza dei Paesi europei, con la trascrizione nei registi Bologna afferma oggi un importante principio di libertà e di giustizia. Andiamone orgogliosi". (da BolognaToday)

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