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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Udine

"Matrimonio gay? Sarebbe un riconoscimento pericoloso"

Il consigliere comunale di Udine Luca Dordolo (Lega Nord) commenta le dichiarazioni del presidente provinciale Fontanini secondo il quale "gay e lesbiche non sono tipicamente friulani"

"L'amore omosessuale non è tipicamente friulano", aveva sentenziato pochi giorni fa il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Il consigliere comunale Luca Dordolo, leghista come Fontanini, commenta affermando che "ognuno è libero di fare quello che vuole nella propria vita privata".

Senza esagerare, però, sembra voler dire Dordolo. Sì, perché "statualizzando il matrimonio gay si darebbe il via ad una deriva, con altri riconoscimenti pericolosi come il matrimonio islamico, l'amore pedofilo e l'amore incestuoso, per fare qualche esempio".

Che l'Italia non fosse un paese all'avanguardia in merito ai diritti civili degli omosessuali è un fatto riconosciuto. Rispetto a spagnoli e olandesi, per esempio, le nostre leggi non prevedono alcuna tutela per le coppie non etero. E i politici friulani stanno discutendo proprio di questo. "Stiamo parlando di sentimenti – ricorda Dordolo – e nella vita privata ognuno può fare come gli pare. Ciò che non mi trova d'accordo sono le spettacolarizzazioni, queste battaglie sono inutili perché non vi è nessun tipo di discriminazioni. Non solo ci sono gay che votano Lega, ma anche alcuni rappresentanti politici del partito sono omosessuali, ma tengono un profilo basso".

Il consigliere ricorda che esisteva fino a poco tempo fa un movimento chiamato “Los Padania”, dove Los stava per Libero orientamento sessuale, che partecipò al Gay Pride di Roma nel 1997 in rappresentanza degli omosessuali che votano Lega. Sul fronte unioni gay Dordolo propone una soluzione. "Non c'è bisogno di nozze e matrimoni – spiega – di fatto davanti ad un notaio si potrebbero far valere i propri diritti civili. Un'idea potrebbe essere quella di offrire convenzioni per registrare le proprie intenzioni dal notaio, con una spesa minima".

Simile la posizione del coordinatore regionale Giovani Padani Umberto Riva. "Non c'è bisogno di una legge – aggiunge – gli strumenti ci sono già, è sufficiente una scrittura privata, la stessa che usano due fidanzati che non si vogliono sposare. Sull'argomento c'è troppo esibizionismo, i gay si considerano una minoranza, ma a volte solo loro stessi i primi ad emarginarsi".

Per quanto riguarda la famiglia, Dordolo è d'accordo con Fontanini. "Non possiamo parlare di famiglia omosessuale – dice – per l'etimologia della parola matrimonio che contiene la parola mater, la coppia omosessuale non è in grado di generare figli". Ultimo punto da commentare, infine, il tipicamente friulano. "Quella di Fontanini è stata una provocazione – conclude – è chiaro che da un'immagine di una coppia gay che si bacia non si percepisce la tipicità della nostra regione". (da UdineToday)

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