Milano, 24enne muore di meningite: scatta l'allarme vaccini "anche da adulti"
L'allarme dei medici dopo il caso di meningite fulminante che ha ucciso, in poche ore, Alessandra Covezzi: "Vaccinazioni legate all'infanzia, da grandi non ci si pensa più"
MILANO - E' stata una meningite fulminante quella che ha ucciso nel giro di poche ore a Milano una studentessa di 24 anni, Alessandra Covezzi. L'episodio risale allo scorso martedì 26 luglio: la ragazza nel pomeriggio ha iniziato a stare molto male, febbre alta e mal di testa, al punto che intorno alle 20 è andata in ospedale al Fatebenefratelli dove le hanno subito individuato una infezione da Meningococco C.
LA CRONACA - Intorno alle 22, Alessandra, originaria di Ferrara, è morta. Per chi è entrato in contatto con lei nelle precedenti settimane, una sessantina di persone a partire dai genitori, è partita la profilassi, tre giorni di antibiotico in tutto.
ALLARME DEI MEDICI - "Purtroppo - dice Giorgio Ciconali, direttore del servizio di Igiene e sanità pubblica dell'Agenzia di tutela della salute a Milano - tra i ragazzi della generazione della studentessa morta la copertura vaccinale è molto bassa anche perchè quella del meningococco C è una vaccinazione relativamente recente e tra i più piccoli, infatti, le coperture sono piuttosto alte, intorno all'80%".
VACCINI ANCHE PER ADULTI - Il fatto è che "in Italia siamo abituati a pensare che il ciclo vaccinale sia legato all'infanzia, per cui quando uno poi cresce non ci pensa più - spiega ancora Ciconali - Alcune generazioni, di 50, 40 e 30enni, potrebbero contrarre la meningite perchè non coperti. Oltretutto penso che sia anche una questione di rischio: essendo pochi i morti di meningite ogni anno uno fa una analisi del rischio e magari sceglie di non vaccinarsi". L'appello rivolto dunque anche agli adulti è a vaccinarsi: "Dopo i 18 anni - osserva Ciconali - ognino deve pensare alla propria salute e valutare l'opportunità di sottoporsi al vaccino".
