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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Napoli

Meningite, è allarme in Campania: "Ospedali mobilitati ai massimi livelli"

Dopo la conferma che a uccidere il 18enne di Agerola è stato un ceppo di "neisseria meningitidis" l'incontro tra il presidente De Luca e le strutture sanitarie della Regione. Al momento "non esiste un ceppo endemico"

NAPOLI - Mercoledì sera il ricovero, purtroppo inutile per salvargli la vita, di un 18enne di Agerola. Quindi, la conferma della diagnosi dopo gli esami effettuati nell'ospedale di Castellammare di Stabia in collaborazione con il Cotugno di Napoli: a ucciderlo è stato un ceppo di "neisseria meningitidis". La Campania, così come la Toscana e la Liguria dopo i casi di Lucca e Chiavari, è in allarme.

INCONTRO TRA REGIONE E OSPEDALI - Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha quindi incontrato venerdì mattina a Palazzo Santa Lucia i responsabili delle strutture sanitarie della Campania e dell'ospedale Cotugno di Napoli (Azienda dei Colli), centro regionale di riferimento per le malattie infettive: la riunione, operativa e di verifica, "fa seguito alle iniziative già in campo da mesi per affrontare nell`eventuale emergenza, e soprattutto nella prevenzione, le problematiche relative ai casi di meningite meningococcica che si stanno verificando sul territorio nazionale".

MENINGITE, COME RICONOSCERE I SINTOMI

LA SITUAZIONE - "Partendo dalla premessa che allo stato in Campania non esiste ceppo epidemico - fa sapere la Regione in una nota - le strutture sono mobilitate ai massimi livelli per garantire i servizi 'tempo dipendenti' necessari, che sono decisivi nell'affrontare questo tipo di patologia. A tutte le aziende sanitarie e le aziende ospedaliere, il cui personale sanitario è già attivo nell'applicazione dei protocolli previsti, sarà inviata una guida operativa da seguire nei casi che siano anche solo sospetti. Sarà inoltre potenziata la campagna vaccinale antimeningococcica per i bambini e gli adolescenti".

Allarme meningite, psicosi contagio in Italia

MENINGITE FULMINANTE - Ma che cos’è, come si previene e quali sono i sintomi della meningite? La meningite, si legge sulla scheda dell’Istituto Superiore di Sanità, è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica, quella tornata a colpire in questi mesi, è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali. 

LA SCHEDA | MENINGITE, PSICOSI CONTAGIO: COME RICONOSCERE I SINTOMI

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