ROMA - Mancavano dieci euro. I soldi che servivano ad un ventiduenne di Anzio per potersi tatuare. A dargliene "soltanto" quaranta i genitori. Una mancanza che ha causato la reazione folle del figlio. Il ragazzo ha minacciato i suoi genitori con un coltello, ha aggredito fisicamente la madre e poi ha aperto il gas dicendo di voler far saltare in aria la casa. A placare l'ira del ventiduenne ci hanno pensato i carabinieri che lo hanno poi arrestato con l'accusa di tentata estorsione.

Secondo quanto ricostruito dagli stessi agenti, il giovane ha chiesto cinquanta euro alla madre per potersi fare un tatuaggio. Una richiesta che la donna, per mancanza di contante, ha esaudito in parte, dando quaranta euro al figlio. Sono stati proprio i dieci euro mancanti, però, a fare andare su tutte le furie il ventiduenne che ha fatto vivere momenti d'incubo ai suoi famigliari. 

Arrivati nell'abitazione, dopo la chiamata del padre del ragazzo, i carabinieri hanno trovato il giovane che si scagliava ancora contro i suoi e lo hanno arrestato con l'accusa di "tentata estorsione". (da RomaToday)