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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Trovata morta in casa, dopo 3 anni svolta nel caso di Marianna Greco: indagato il marito

La famiglia della giovane di Novoli (Lecce) non aveva mai creduto all’ipotesi del suicidio e ha lottato per la riapertura delle indagini. Ora è indagato il marito di Marianna, Emanuele Montinaro

Svolta nel caso della morte di Marianna Greco, la donna di 37 anni ritrovata morta nel suo letto a Novoli (Lecce) con quattro coltellate alla gola il 30 novembre 2016. In un primo momento, gli investigatori avevano creduto si fosse trattato di suicidio. Un’ipotesi a cui i genitori di Marianna, il padre Francesco e la madre Maria Luisa Metrangolo, e la sorella gemella Giovanna non avevano mai creduto, lottando per la riapertura del caso e producendo memorie e documenti per determinare nuovi accertamenti sul caso, assistiti dagli avvocati Francesca Conte e Francesco Tobia Caputo.

Tre anni fa la morte di Marianna Greco, ora la svolta

La Procura ora ipotizza il reato di omicidio volontario e ha iscritto nel registro degli indagati il marito di Marianna, Emanuele Montinaro, in precedenza accusato di istigazione al suicidio: la modifica è stata disposta dal pubblico ministero Stefania Mininni per consentire all’uomo di partecipare attraverso un proprio consulente per l’autopsia. Montinaro si dichiara innocente. 

Mercoledì prossimo è fissata la prossima udienza, durante la quale il magistrato assegnerà l’incarico di svolgere l’esame necroscopico al dottor Roberto Vaglio e al professor Francesco Introna. Nei giorni scorsi, Montinaro, difeso dall’avvocato Antonio De Mauro, ha sostenuto un interrogatorio per chiarire la sua posizione.

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