rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Città Milano

È morto Daniele Belardinelli, il tifoso investito negli scontri prima di Inter-Napoli

Le sue condizioni sono apparse gravi sin dal primo momento. Stamane la tragica notizia. Trentacinque anni, padre di due figli, ultrà varesotto di nascita e di fede calcistica

Non ce l'ha fatta. E' morto per le ferite riportate Daniele Belardinelli, il tifoso interista di 35 anni, che è stato investito ieri sera, prima della partita Inter-Napoli a San Siro. La dinamica del dramma deve ancora essere ricostruita con precisione. Certo è invece che la folle violenza ha caratterizzato il prepartita: quattro tifosi napoletani sono stati accoltellati durante gli scontri. L'uomo morto era stato ricoverato all'ospedale San Carlo in gravi condizioni.

Tre persone ritenute dagli inquirenti coinvolte negli scontri sono state arrestate. Due ultras dell'Inter sono stati arrestati nella notte dalla polizia che ha eseguito 10 perquisizioni nel Varesotto e nel Milanese. Un terzo ultras dell'Inter, ricercato per l'aggressione di ieri ai tifosi del Napoli, è stato arrestato nella tarda mattinata. L'investimento mortale sarebbe avvenuto alla fine degli scontri, intorno alle 19.30. Durante gli scontri quattro uomini - si tratterebbe di tifosi del Napoli - sono stati accoltellati. Le vittime sono state soccorse in piazza Sant'Elena, vicinissima a via Novara, da un'ambulanza del 118.

Morto Daniele Belardinelli, investito prima di Inter-Napoli

Il tifoso dell'Inter morto in mattinata a Milano dopo essere stato investito ieri sera prima della partita di Inter-Napoli si chiamava Daniele Belardinelli, ultras nerazzurro di Varese. Il ragazzo, 35anni, è stato investito in via Novara da un suv scuro. Non si conosce ancora la persone che era alla guida dell'automobile, ma per il momento si tende ad escludere che al volante potesse esserci un tifoso diretto allo stadio. Lo ha spiegato il questore di Milano, Marcello Cardona, in conferenza stampa.

Secondo prime ricostruzioni una carovana di una decina di minivan con a bordo tifosi del Napoli stava arrivando a San Siro quando, in via Sant'Elena, sono stati circondati da un centinaio di persone - ultrà interisti, di Varese e di Nizza, squadre gemellate con i nerazzurri - che si erano nascosti per tendere un agguato.

Belardinelli è stato investito dal suv sulla corsia opposta rispetto a quella sulla quale viaggiavano i napoletani, nel tentativo di fuggire dopo l'aggressione ai danni dei partenopei. Il questore ha sottolineato che a sollecitare i soccorsi sono stati proprio i tifosi del Napoli che erano stati aggrediti dagli interisti con spranghe e bastoni a due chilometri da San Siro, tra le 19.30 e le 19.50 di ieri. I tifosi partenopei, tutti in regola per l'ingresso allo stadio, sono stati aggrediti da circa 100 ultras interisti che hanno agito insieme ad altri componenti delle curve del Varese e del Nizza. Durante gli scontri sono stati feriti quattro tifosi del Napoli, in maniera lieve: uno per accoltellamento è stato trasferito in ospedale in codice verde, tre sono stati invece i contusi.

Chi era Daniele Belardinelli

Trentacinque anni, padre di due figli. Varesotto di nascita e di fede calcistica. Ultrà e lottatore per passione. Così MilanoToday delinea un profilo di Daniele "Dede" Belardinelli, il tifoso morto ieri poco lontano dallo Stadio San Siro. Capo dei Blood and Honour di Varese - il gruppo guida della curva biancorossa - era molto rispettato anche dalla Curva Nord nerazzurra, a cui i varesotti sono legati da un gemellaggio storico. Nel 2012, il 35enne era stato "Daspato" per cinque anni dopo un'amichevole tra Como e Inter che le due tifoserie avevano trasformato in guerriglia urbana. "Dede", così era soprannominato, era anche un appassionato di Mma, le arti marziali miste.

Scontri prima di Inter-Napoli

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È morto Daniele Belardinelli, il tifoso investito negli scontri prima di Inter-Napoli

Today è in caricamento