Trasfusione al paziente sbagliato: muore un uomo di 60 anni
Sospetto caso di malasanità all'ospedale Careggi di Firenze. La Regione Toscana ha aperto un'inchiesta
FIRENZE - Dopo il caso del neonato morto all'ospedale San Giovanni di Roma in seguito ad un'iniezione di latte in vena, un nuovo brutto episodio di malasanità sconvolge uno dei maggiori ospedali italiani, il Careggi di Firenze. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano la Repubblica, un uomo di 60 anni sarebbe morto dopo una trasfusione di sangue sbagliata. In pratica, sarebbe avvenuto uno scambio di pazienti.
E così l'uomo, malato e ricoverato in gravi condizioni per un problema cardiocircolatorio nel reparto di chirurgia vascolare, ha perso la vita dopo due giorni dalla trasfusione di sangue (che, secondo la ricostruzione del quotidiano, doveva essere fatta a un altro paziente del reparto). Il gruppo sanguigno della sacca utilizzata non corrispondeva a quello del paziente a cui è stata trasfusa e le condizioni di salute dell'uomo, già gravi, sono ulteriormente peggiorate.
Il sangue di un gruppo diverso dal suo ha scatenato una reazione allergica provocando una serie diffusa di coaguli. Il ministero della Salute sarebbe già stato informato anche se ancora non sarebbero arrivati a Firenze gli ispettori del ministero.
APERTA UN'INCHIESTA - La Regione Toscana, come ha confermato il presidente Enrico Rossi, e l'Azienda ospedaliera di Careggi hanno già avviato un'inchiesta interna per ricostruire come sia stato possibile lo scambio di paziente nel reparto che fa parte del dipartimento cardiologico diretto dal preside di medicina e chirurgia dell'Ateneo fiorentino, Gianfranco Gensini. (da FirenzeToday)
