BRESCIA - "Se non mi portate in carcere vi regalo due mucche". Immaginate la faccia dei carabinieri di fronte alla proposta strampalata di un 63enne originario di Verolanuova, nel bresciano: l'uomo ha cercato di corromperli offrendo loro un paio di capi di bestiame.

Domenica mattina gli agenti di Salò si sono presentati nella sua abitazione per arrestarlo con le accuse di stalking, violenza sessuale e sequestro di persona. A quel punto, l'anziano bresciano ha giocato il tutto per tutto e, con sprezzo del ridicolo, ha fatto la sua proposta indecente. Due mucche in cambio della "libertà".

I carabinieri, superato lo stupore iniziale, hanno rifiutato senza esitare. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l'uomo avrebbe abusato di una sua ex amante, una donna romena di 46 anni, nella notte tra il 19 e il 20 aprile.

Il giorno seguente, non pago delle percosse e dell'aggressione sessuale, ha incominciato a minacciarla di morte tramite sms sul cellulare. A quel punto è scattata la denuncia da parte della donna.

Difficile dire se la proposta fatta agli agenti verrà utilizzata dall'avvocato per chiedere l'infermità mentale. Quel che è certo, è che adesso all'accusa di stupro si è aggiunta quella di tentata corruzione di pubblico ufficiale. (da BresciaToday)