SPINEA (VENEZIA) - All'autovelox non si scappa. Se scatta, scatta. E stavolta la fatidica "foto" è partita per una minima infrazione, quasi impercettibile, almeno stando a quanto si legge nell'accertamento di violazione inviato a un cittadino residente a Crea, frazione di Spinea, dal comune di Verano Brianza: "Il conducente del veicolo - c'è scritto nella nota - circolava a una velocità di 50 chilometri orari, superando di chilometri orari 0,00 la velocità massima consentita".

MULTA SI' O NO? - La questione è una sola: se si va esattamente alla velocità massima consentita si è all'interno della legalità o si è "fuorilegge" per un'inezia? Fatto sta che il ricevente della sanzione di 54 euro (39 per la contravvenzione più 15 di spese burocratiche) molto probabilmente deciderà di ricorrere contro la multa inviata dal comune brianzolo.

L'AUTOMOBILISTA INTERDETTO - "Stavo viaggiando con la mia Renault per un impegno di lavoro - dichiara il "malcapitato" - sto molto attento ai limiti di velocità proprio per evitare spiacevoli inconvenienti, specie in questo periodo". L'autovelox è scattato il 3 luglio scorso, alle ore 13.34 in via Comasina, all'altezza del civico 84. "La velocità è stata determinata tenendo conto della riduzione pari al 5 per cento della velocità stessa", si legge nel verbale (non proprio chiarissimo, in verità). Anche se poi la "risultanza fotografica" avrebbe accertato una velocità di 59 chilometri orari. Ma ciò che lascia interdetto l'automobilista è quel 0,00 oltre il limite "ufficializzato" dal verbale. (da VeneziaToday)