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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Roma

Una nuova discarica a Roma "in 18 mesi". Sui rifiuti l'M5s smentisce se stesso

Trovato l'accordo tra Campidoglio e Regione Lazio sui rifiuti: entro 24 mesi, forse anche 18, sarà pronta la nuova discarica di Roma

Da "Roma non avrà mai una discarica" a "una discarica in 18 mesi". Correva l'anno 2018 quano l'assessore capitolino ai rifiuti Montanari faceva proprie le parole della Giunta Raggi opponendosi alle richieste della Regione Lazio che, dopo la chiusura di Malagrotta - la più grande discarica d'Europa - sosteneva l'impossibilità di trattare i rifiuti della Capitale al di fuori dei confini comunali. 

Ora alla vigilia di una delle più annunciate emergenze rifiuti che la Città Eterna ricordi, la giunta pentastellata è costretta a tornare sui suoi passi e a riconoscere come inattuabile il modello "porta a porta" e di economia circolare improntata allo "zero rifiuti".

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Giuliano Pacetti al termine di un incontro in Campidoglio con i rappresentati della Regione ha spiegato che una discarica sarà realizzata in massimo 24 mesi: "Ma pensiamo di averla già in 18 mesi".

"C'è l'impegno di Roma Capitale a indicare la discarica di servizio che serve a Roma e c'è l'impegno della Regione a sostenere il Comune in una fase transitoria affinché si abbiano meno disagi possibili in città" ha detto l'assessore ai rifiuti della regione Lazio Massimiliano Valeriani.

Tra i punti dell'accordo la cancellazione dal piano rifiuti regionale dell'obbligo che richiederebbe la chiusura del ciclo dei rifiuti nel territorio di Roma Capitale.

Rifiuti, il Governo in soccorso di Roma

Regione Lazio e Comune di Roma chiederanno aiuto al Governo per sostenere lo sforzo anti emergenza da un punto di vista regolatorio. Fintanto che non sarà pronta una discarica di servizio per la Capitale sono state indicate un mix di soluzioni temporanee come gli impianti esistenti in Regione, ma anche la possibilità di attivare collaborazioni con altre regioni come già successo in passato, ma anche l'ipotesi di una onerosa gara per inviare i rifiuti all'estero.

La richiesta più impellente è quella di un decreto urgente per velocizzare i tempi della gara europea per il trasporto all'estero di parte dei rifiuti romani.

Discarica Roma, dove si farà?

Tra le domande che rimangono senza risposta è la localizzazione della nuova discarica di Roma. L'impianto di servizio, secondo l'accordo tra Regione e Comune dovrà essere indicato dal Campidoglio. Ancora nessuna comunicazione ufficiale in merito, l'unica certezza è che qualcuno resterà scontento.

Secondo alcune indiscrezioni il Campidoglio dovrebbe indicare nella cava di Tragliatella, il sito idoneo per la nuova discarica. La cava su via Braccianese, al confine ovest della città potrebbe così diventare il sostituto di Malagrotta, a sei anni dalla chiusura della discarica. 

Tuttavia, la soluzione trovata non sarebbe pronta prima di un anno tra tempi per l’esproprio (verosimile), richiesta di autorizzazione (da parte di Ama), concessione del titolo autorizzativo e all’esercizio da parte della Regione, e per questo vanno approntate delle soluzioni ponte per evitare che Roma vada in emergenza rifiuti dal 16 gennaio, data in cui sarà chiusa la discarica di Colleferro.

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