Roma, l'attore Maurizio Bavaresco uccide il padre e si consegna alla polizia

Si è avvicinato a una pattuglia della polizia e ha detto: "Aiutatemi, ho accoltellato mio padre, non so se è ancora vivo". Così l'attore Maurizio Bavaresco ha confessato l'omicidio del padre appena consumato in un appartamento di via Vitelleschi, a Borgo Pio, nel cuore di Roma. 

E' giovedì pomeriggio quando il 32enne, body builder e attore romano, ha avvicinato una pattuglia di agenti in via Crescenzio. Ancora sporco di sangue, ha raccontato quanto fatto ai poliziotti, con questi che si sono quindi precipitati nell'abitazione a due passi da San Pietro trovando il corpo privo di vita del padre del reo confesso, il 66enne Dario Bavaresco. 

Dario Bavaresco è stato ucciso con diverse coltellate alla schiena e una profonda ferita alla gola: è stato colpito mentre si trovava a pancia in giù nel letto dove è stato poi trovato cadavere in una pozza di sangue. L'omicida, dopo aver colpito più volte con un’arma da taglio il proprio genitore avrebbe cercato di soccorrerlo e dopo qualche minuto sarebbe sceso in strada. Poi la confessione alla prima pattuglia incontrata in strada.

È stato recuperato nell'appartamento il coltello a serramanico. Maurizio Bavaresco, ascoltato negli uffici del commissariato di Borgo Pio, è stato poi portato in serata al carcere di Regina Coeli con l'accusa di omicidio volontario.

Tutto da chiarire cosa ha scatenato la furia di Maurizio Bavaresco, il quale ha recitato come attore e comparsa in diversi film e fiction per il cinema e la tv. In particolare nel 2007 ha interpretato l'infermiere di sala nel film "Grande, grosso e Verdone", di Carlo Verdone. Nel 2008 è stato anche protagonista dell'episodio di "L'altra scuola". Prima di allora anche ruoli in fiction e sul piccolo schermo, con comparse in "Provaci ancora prof 3" e "Fratelli Detective". Per lui anche una pubblicità in Giappone per la Suzuki Swift. La notizia su RomaToday