Guardone si masturba: inseguito e ucciso con un sasso

ROMA - Sarebbe entrato nella roulotte dove vive una famiglia nomade iniziando a masturbarsi. E' stato ucciso.

E' successo a Roma, in via Nomentana, all'altezza del civico 1111, dove si trova una roulotte di una famiglia di nomadi, composta da marito, moglie e figli, rimasta coinvolta nella vicenda.

LA DINAMICA - È passata da poco la mezzanotte e la donna, di circa 31 anni, si sveglia improvvisamente e scopre che nel suo camper è entrato un estraneo, un uomo che si sta masturbando. Immediate le urla e la fuga dell'uomo che scappa verso la sua autovettura parcheggiata non troppo distante. La donna lo segue e gli tira una pietra che lo colpisce alla testa, l'uomo cade e ha ancora i pantaloni aperti. Lei sopraggiunge e comincia a prenderlo a bastonate. A quel punto arriva anche il marito.

Intanto, arrivano anche gli agenti della polizia allertati da una telefonata al 113. Quando sono sul posto trovano i tre: lui a terra, ancora vivo e già in gravissime condizioni, vicini ci sono il marito e la moglie.

L'uomo morirà poco dopo. Dalla questura fanno sapere che nella macchina della vittima sono state ritrovate sostanze stupefacenti e che si tratta di un uomo, italiano, di circa 45 anni originario di Veroli che, in passato, era già stato denunciato per reati simili; in particolar modo per atti osceni in luogo pubblico.

La donna è stata fermata in flagranza dalla polizia e, in seguito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina, è stata trattenuta in arresto. Il marito, invece, è stato denunciato in stato di libertà. Resta da capire ancora un ultimo aspetto: il ruolo dell'uomo nella vicenda. Gli inquirenti sono al lavoro per accertare se abbia colpito anche lui la vittima o meno. (da RomaToday)