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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRONACA / Roma

Roma, trova la moglie e un uomo in ascensore e li uccide: "Erano amanti"

L'assassino, dopo aver ucciso le due vittime, ha chiamato i carabinieri e ha confessato il tutto: "Non sopportavo che mi tradisse con lui". L'omicidio è avvenuto in un ascensore della sede Inps di Cinecittà, dove i tre lavoravano

ROMA - Li ha trovati in un ascensore del loro ufficio. Insieme. In quell'attimo si sarebbero materializzati tutti i suoi sospetti, i suoi tormenti. Così ha afferrato un coltello e si è scagliato con una furia incontrollabile contro sua moglie e un suo collega. Poi, dopo averli uccisi entrambi, ha atteso - ancora con il coltello in mano - l'arrivo dei carabinieri. 

Duplice omicidio a Roma, in zona Cinecittà, dove un uomo di cinquantasette anni - Mauro Micucci - ha ammazzato la compagna - la quarantanovenne Daniela Nenni - e quello che lui credeva fosse il suo amante - il trentottenne Alessandro Santoni - all'interno degli uffici di una sede dell'Inps. Accecato dalla gelosia, l'uomo si è accanito con violenza contro le sue vittime, colpendole almeno una decina di volte con un coltello. Quando ha realizzato cosa aveva fatto, ha chiamato il 112 e ha confessato di essere stato lui l'autore del delitto. Gli agenti lo hanno trovato immobile davanti ai due cadaveri, con ancora l'arma del delitto tra le mani. Agli stessi militari, l'uomo avrebbe confessato di averlo fatto per gelosia, perché convinto che sua moglie lo tradisse con quell'uomo. 

"Mia moglie e quell'uomo erano amanti - avrebbe detto all'operatore del 112 che gli ha risposto - .Non sopportavo che mi tradisse con lui. Quando li ho scoperti insieme in ascensore li ho uccisi".Tutti e tre, l'assassino e le due vittime, lavoravano all'Inps. (da RomaToday)

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