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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Donna uccisa e fatta a pezzi in un campo: l’indizio che inchioda il fidanzato

Dopo il fermo di due indiziati dell'omicidio di Khadija Bencheick gli inquirenti avrebbero trovato nuove prove che inchiodano il fidanzato della marocchina di 46 anni ritrovata cadavere il 30 dicembre 2017 in un uliveto di Valeggio sul Mincio

Svolta nel caso della donna fatta a pezzi e ritrovata in un campo nel Veronese. Dopo il fermo di due indiziati dell'omicidio di Khadija Bencheick gli inquirenti avrebbero trovato nuove prove che inchiodano il fidanzato della marocchina di 46 anni ritrovata cadavere il 30 dicembre 2017 in un uliveto di Gardoni, località di Valeggio sul Mincio.

I carabinieri oggi forniranno nuovi dettagli sull'operazione che ha portato nella serata del 5 gennaio al fermo del 51enne Agim Ajdinaj e del 27enne Lisand Ruzhdija, ma come riporta Verona Sera sono già filtrate alcune informazioni.

A mettere gli inquirenti sulle tracce dei presunti assassini l'esame delle celle telefoniche. I cellulari dei due indiziati sarebbero stati agganciati nella località dove il corpo della vittima è stato trovato.

Per il giovane l'accusa dovrebbe essere solo quella di occultamento di cadavere, mentre l'omicidio e la distruzione del cadavere dovrebbe essere opera di Agim Ajdinaj, che conviveva con la 46enne. Il movente potrebbe essere stato la gelosia o la paura di essere abbandonato dalla donna.

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