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Martedì, 16 Aprile 2024
Omicidi / Foggia

Bracciante del Burkina Faso ucciso da due agricoltori: tutto per un melone

Tre connazionali si avvicinano a un terreno. Rubano un melone a testa. Ma i proprietari, due italiani, padre e figlio, li sorprendono. Prima la lite, poi gli spari con un fucile. Sare Mamoudou, 37 anni, è morto sul colpo. Grave un suo connazionale

FOGGIA - Morire per un melone. Un melone che, molto probabilmente, hai fatto crescere dalla terra. E' quanto accaduto nella serata di lunedì nelle campagne di Lucera. La vittima è Sare Mamoudou, 37 anni, bracciante agricolo del Burkina Faso. Ferito e ricoverato in prognosi riservata, invece, l'amico e connazionale Kadago Adam. Con loro, secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, c'era un altro connazionale. La loro colpa: aver provato a rubare da un terreno tre meloni, uno a testa.

IL FURTO E L'OMICIDIO - I tre sono però stati sorpresi dai proprietari del terreno, padre e figlio, Ferdinando e Raffaele Piacente. Inevitabile la discussione, sfociata in lite, durante la quale Raffaele Piacente è stato colpito al naso. In quel momento è spuntato il fucile. A imbracciarlo papà Ferdinando. La minaccia. Poi gli spari contro l'auto con la quale i tre braccianti si erano avvicinati al terreno.

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L'OMICIDIO - I tre, però, riescono a salire a bordo. Ma per i due proprietari del terreno averli spaventati non è bastato. Così inizia l'inseguimento, finito dopo alcuni chilometri. Una delle ruote delle auto dei tre braccianti, infatti, è a terra. Colpita da un proiettile. Impossibile proseguire con la macchina. Scendono e scappano. Ma per uno dei tre, Sare Mamoudou, 37 anni, non c'è niente da fare. Uno dei colpi esplosi dal fucile lo raggiunge e lo uccide. L'altro colpo finisce nel petto di Kadago Adam. 

L'ARRESTO - Le indagini durano poco. Le testimonianze non lasciano spazio a molti dubbi. Così gli inquirenti fermano papà Ferdinando e il figlio Raffaele. Le accuse: omicidio in concorso, tentato omicidio in concorso e porto illegale di armi. Ora sono rinchiusi nel carcere di Foggia. La salma di Sare Mamoudou, invece, è nella camera mortuaria in attesa dell'autopsia. Tutto, per un melone. 

Tutti i particolari della vicenda (foto e video) su Foggia Today

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