Roma, cinquantenne ucciso e bruciato nella sua villa
L'uomo, con precedenti per furto, lesioni e ricettazione, presentava ferite da taglio ed è stato colpito alla testa e in altre parti del corpo. Il suo cadavere è stato ritrovato dopo che le fiamme sono state spente
ROMA - Prima l'omicidio, poi l'incendio per tentare di distruggere le tracce. E' questa l'ipotesti degli investigatori per spiegare il ritrovamento del cadavere di un 50enne romano, Massimo Orsi, con ogni probabilità ucciso nella sua villa di Formello, in via Monti di Marvaiata.
Le fiamme sono state appiccate intorno alle 22:30 e hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco fino alle 4:30. Una volta domate l'incendio, però, la scoperta: nell'appartamento, il corpo di un uomo ucciso.
Orsi, sempre secondo gli investigatori, sarebbe stato ucciso in salotto e, subito dopo l'omicidio, l'assassino avrebbe incendiato la casa per cancellare ogni segno. Il cadavere dell'uomo, con precedenti per furto, lesioni e ricettazione, è stato trovato in un'area della casa non coinvolta nell'incendio. Presentava ferite da taglio ed è stato colpito con un corpo contundente alla testa e in altre parti.
AGGIORNAMENTI - A poche ore dal ritrovamento i carabinieri della compagnia Roma Cassia hanno fermato un uomo di 50 anni, romano, domiciliato a Formello, con precedenti, ritenuto responsabile dell'omicidio di Massimo Orsi. Sono ancora in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia Roma Cassia per chiarire i reali motivi del gesto e la completa dinamica dei fatti. Di certo, l'incendio si è sviluppato dopo il decesso della vittima. Non si esclude che i due possano aver litigato animatamente prima del tragico epilogo. Il presunto autore dell'omicidio è stato sottoposto a fermo e tradotto presso il Carcere di Roma Rebibbia a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli che coordina le indagini. (da RomaToday)
