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Martedì, 23 Aprile 2024
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Banchiere uccide moglie e figlio, poi si spara con un fucile da caccia

La tragedia a Campi Bisenzio (Firenze). Non sono stati trovati biglietti che spieghino il gesto. L'uomo, presidente della Bcc Area pratese, era indagato per la gestione dell'istituto bancario

FIRENZE - Ha sparato alla moglie e al figlio con un fucile da caccia, poi si è tolto la vita. La tragedia è avvenuta ieri sera a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. L’uomo, Lamberto Albuzzani, avvocato di 67 anni, era presidente della Banca di Credito Cooperativo Area Pratese. Era indagato dalla procura di Prato in un’inchiesta sulla gestione dell’istituto di credito.

Nell’abitazione non sono stati trovati biglietti che spieghino il perché di quanto avvenuto. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, quando hanno sentito il rumore degli spari. La famiglia Albuzzani viveva in una villetta a due piani a Sant'Angelo a Lecore, una frazione di Campi Bisenzio.

Il padre è stato trovato vicino alla porta, con il fucile accanto. Il corpo della madre, Maria Bellini, 66 anni, era poco distante. Quello del figlio, Marco, 23 anni, è stato trovato sulle scale che portano al piano superiore. Il ragazzo si era laureato il 12 dicembre scorso in economia e commercio ed era in attesa di partire per un master.

I vicini descrivono la famiglia come "tranquilla". Ogni sera Albuzzani rientrava a casa intorno alle 20. Ieri pomeriggio è arrivato prima, intorno alle 18. Mezz’ora più tardi è scattato l’allarme: i vicini hanno sentito i colpi e hanno chiamato i carabinieri. Nella villetta sono arrivati anche gli esperti del Ris per il rilievi scientifici. Gli investigatori, comunque, non hanno dubbi sulla dinamica: Albuzzani ha ucciso i familiari e poi si è sparato al petto. 

I carabinieri stanno cercando di capire se ci sia un legame fra l’indagine e il duplice omicidio-suicidio. I reati ipotizzati dalla procura di Prato sarebbero ostacolo alla vigilanza, utilizzo di falsi strumenti finanziari e falso in bilancio. L’indagine è condotta dalla guardia di finanza. Accertamenti sono in corso anche da parte della Banca d’Italia. Albuzzani non era l’unico indagato e la sua posizione viene definita "marginale" dalla procura pratese. Fra l’altro, la procura ipotizzerebbe irregolarità nella redazione dei bilanci legate a crediti concessi a soggetti non più affidabili. (da FirenzeToday)

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