Segretaria d’asilo uccisa a Milano, le hanno fracassato il cranio: è stato un suo amico
La polizia indaga nella cerchia degli amici. Giovedì perquisizione a casa di un sospettato
MILANO - Il corpo riverso sul letto. Le ferite al volto e alla testa. E la sua camera trasformata in un lago di sangue. E' stato un amico, qualcuno che lei conosceva molto bene, a uccidere Tiziana Pavani, la donna di 55 anni trovata morta giovedì sera nella sua casa al quarto piano del condominio al civico 44 di via Bagarotti.
La vittima, segretaria nell’asilo di via Anselmo da Baggio, era distesa nel suo letto, in un lago di sangue e con la testa fracassata. Soccorritori del 118 e poliziotti l’hanno trovata verso le 19, quando un vicino è entrato in casa preoccupato per il forte odore di gas che arrivava dall’abitazione della Pavani, ma la morte dovrebbe essere avvenuta almeno otto ore prima.
Chi l’ha uccisa lo ha fatto con un oggetto contundente ancora non ritrovato e poi è scappato, lasciando aperto il gas di un fornello forse per cercare di sviare le indagini. La casa era in ordine, la porta era stata lasciata aperta e nell’appartamento - oltre alle tracce di sangue - non c’erano segni di colluttazione. Giovedì sera, i poliziotti della Squadra mobile hanno già effettuato una perquisizione a casa di un sospettato, ma sembra che ci siano anche altre piste.
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