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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La sfida di Alessandro: "Malato di leucemia, così mi sono laureato a tempo di record"

La storia di Alessandro, un ragazzo come tanti che nel 2014 ha dovuto affrontare una delle prove più dure della sua vita. Nonostante le cure e la sofferenza ha conseguito il riconoscimento in Scienze e tecnologie alimentari in due anni e mezzo

Alessandro è un ragazzo come tanti altri: ha una fidanzata, delle passioni e la volontà di studiare. Vive con il fratello perché già da giovanissimo la vita l’ha messo a dura prova: a sette anni ha perso il papà, a 17 la mamma. Due traumi che solo il tempo e le distrazioni possono in parte affievolire. Nel 2012 si iscrive ad Agripolis a Padova e dopo aver effettuato un test d’ingresso riesce a entrare e a frequentare il corso in Scienze e tecnologie alimentari. Una soddisfazione, un percorso che inizia nel migliore dei modi ma che ad un tratto si interrompe. 

LA MALATTIA - Improvvisamente, infatti, dimagrisce molti chili e avverte più forte la stanchezza. Inevitabile a quel punto effettuare dei controlli per capire di che si tratta e come un fulmine a ciel sereno la diagnosi è di quelle che non vorresti mai sentire: leucemia mieloide acuta, una forma di tumore che si sviluppa dal midollo osseo. L’ennesima grave prova che lo costringe a diversi cicli di chemioterapia e terapie con i farmaci, un calvario che dura all’incirca nove mesi ma che porta, in parte, i suoi frutti.  

LA LAUREA - Alessandro, infatti, migliora e decide di concludere il percorso di laurea. Nonostante la sofferenza dei mesi precedenti, infatti, decide di dare tutti gli esami che mancano nel suo percorso di studi: “Prima della malattia la mia vita e il mio percorso universitario erano normali, certo sempre in salita vista la mia situazione familiare ma comunque nella normalità. Dopo aver scoperto il male “ho perso” nove mesi per curarmi ma ho deciso comunque di terminare la laurea. Lo scorso giugno per rientrare nei tempi previsti ho sostenuto 5 esami in due settimane”. Un bel record ottenuto nonostante le avversità, ma con una grande costanza e forza d’animo che ha impressionato positivamente anche i professori tanto che alla fine, una volta conseguito il diploma di laurea senza sconti, hanno deciso di congratularsi con lui organizzando anche una festa a sorpresa per consegnargli l’attestato preparato appositamente in brevissimo tempo: “Sono stati gentilissimi davvero, i compagni e i docenti del mio corso”. Una piccola corsa che gli è servita anche per distrarsi dalla malattia, anche perchè il tempo di pensare era davvero poco: “Riuscire a terminare la tesi è stata una piccola impresa: con il lavoro che avevo trovato in un laboratorio analisi a Conselve mi restavano il sabato e la domenica per studiare…ma anche per frequentare la mia ragazza Elisa!” ci dice sorridendo.

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