Padova, gioco erotico finisce male: bimbo di due anni soccorre la madre
È quanto emerso durante il processo a A.C., il "mastro cordaio" esperto di bondage accusato di stalking dalla sua ex compagna. L'uomo avrebbe reagito prendendo a calci il piccolo, come ha riferito una testimone
PADOVA - Emergono nuovi particolari scabrosi dal processo ad A.C., il 45enne di Cadoneghe, "mastro cordaio" esperto di bondage, accusato di stalking dall'ex compagna, a cui aveva fatto sottoscrivere un contratto di schiavitù.
Come riportano i quotidiani locali, una testimone ha raccontato di aver avuto una relazione con A.C., gestore di numerosi locali in città. La donna ha riferito di aver assistito a una "esercitazione" di bondage tra la coppia, durante la quale la compagna dell'uomo avrebbe avuto un malore, facendo accorrere il figlio, un bambino di due anni. Il piccolo avrebbe cercato di soccorrere la madre, slegandola, ma avrebbe provocato la reazione violenta del padre, che lo avrebbe colpito con un calcio.
Al processo ha testimoniato anche un'altra donna che, in seguito a una breve relazione con l'imputato, sarebbe divenuta amica dell'allora compagna dell'uomo. Una sera si sarebbe fermata a dormire da loro, coricandosi insieme all'amica in una stanza con un letto a castello. Secondo quanto riferito dalla testimone, l'uomo avrebbe portato via la compagna, lasciando la donna in camera e chiudendola a chiave.
Il giudice ha sollecitato la trasmissione in Procura dei verbali delle due testimoni. Contro il 45enne c'è anche la denuncia di un maresciallo dei carabinieri. Il "mastro cordaio" avrebbe lasciato intendere in post su Facebook che tra il militare e la sua ex compagna ci fosse una conoscenza pregressa. (da PadovaOggi)
