Sosta sotto la casa del boss durante la processione
Tensione tra il parroco e i portatori durante la manifestazione del Venerdì Santo, rendendo necessario l'intervento dei carabinieri, come ricostruito dal Corriere del Mezzogiorno
PAGANI - È polemica dopo la "sosta" davanti alla casa del boss durante la processione del Venerdì Santo al corteo della Madonna delle Grazie e del Gesù Morto, come racconta il Corriere del Mezzogiorno.
Il giovane sacerdote, don Raffaele Corrado, si è "fermamente opposto a quella sosta", scrive il quotidiano, e la sua decisione ha provocato tensione con i portatori, tanto da rendere necessario l'intervento dei carabinieri. Quando la processione ha attraversato il quartiere Lamia, "un rione nel quale abitano numerosi esponenti della criminalità organizzata dell'agronocerino", don Raffaele si è avvicinato ai portatori chiedendo di accelerare e non fermarsi, sapendo, come spiega il Corriere, "che negli anni scorsi - prima del suo arrivo a Pagani da Sarno dove era alla guida di un’altra parrocchia - c’erano stati degli inchini durante la processione" e il vescovo, monsignor Giuseppe Giudice, aveva dato chiare direttive in tal senso.
Niente inchino, però c'è stata una sosta davanti alla casa del boss. "Preferisco non commentare, i fatti si commentano da soli visto che già si sa tutto in città", ha detto don Corrado a La Città di Salerno. (SalernoToday)
