rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Omicidi / Palermo

Neonata abbandonata nel cassonetto a Palermo, arrestata la mamma

I fatti risalgono al 24 novembre dello scorso anno quando un barbone trovò il corpo della bimba appena nata. In manette Valentina Pilato, 33 anni, già mamma di tre figli. Dovrà rispondere di omicidio aggravato e di occultamento di cadavere

PALERMO - Il ritrovamento di una neonata in un cassonetto in via Di Giorgi, la corsa in ospedale, il piccolo cuore che smette di battere e poi l'inchiesta, l'orrore per la peggiore delle verità: a disfarsi del corpo della piccola è stata la mamma. Ieri, a cinque mesi di distanza, le indagini sono arrivate a una svolta. Valentina Pilato, la madre della neonata, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di San Lorenzo. Dovrà rispondere di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. La donna è stata prelevata dai carabinieri e portata al carcere di Pagliarelli.

La giovane mamma, secondo i periti nominati dal tribunale, quando ha gettato il corpo della piccola era in grado di intendere e di volere.  Gli esami autoptici sul corpo della piccola hanno inoltre accertato che il papà della bimba è il marito della donna. Una conferma che annulla l'ipotesi investigativa secondo cui la giovane si sarebbe disfatta del corpo in preda allo sconforto per una gravidanza nata fuori dalle nozze.

Tutto avvenne il 24 novembre dello scorso anno. Il corpo di una bimba appena nata viene trovato all'interno di una sacca rossa in un cassonetto per i rifiuti in via Di Giorgi, nella zona dell'Uditore. E' in condizioni gravissime e muore in ambulanza durante la corsa all'ospedale dei bambini. Scattano le indagini, i carabinieri sentono i testimoni e passano al setaccio la zona. Poco dopo, mentre il luogo del ritrovamento diventa tappa di un vero e proprio "pellegrinaggio" di semplici cittadini, che lasciano fiori, bigliettini e pupazzetti come omaggio alla piccola, viene rintracciata la mamma. E' una giovane donna di 33 anni, Valentina Pilato, già mamma di tre figli di due, sei e otto anni. La donna viene accompagnata dal cognato in ospedale perchè in preda a una forte emorragia.

Tassello dopo tassello, tra mezze ammissioni della donna e tanti dubbi, emerge una prima verità. La donna vive in Friuli ma è tornata a Palermo, sua città d'origine, da alcuni giorni. Partorisce in casa all'alba, recide il cordone e compie il terribile gesto. Secondo quanto raccontato dal direttore dell'Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Cervello Vincenzo Lo Bue, si sarebbe resa conto della gravidanza in uno stadio ormai molto avanzato e pensava che la piccola fosse nata morta. La donna viene così indagata per infanticidio, ma senza alcun tipo di restrizione. Ieri, l'arresto. (da Palermo Today)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Neonata abbandonata nel cassonetto a Palermo, arrestata la mamma

Today è in caricamento