Abusa per due anni della figlia minorenne della compagna: incastrato dai sex toys
Arrestato per violenza e atti sessuali con minorenne un 45enne napoletano dipendente di una azienda di Padova. I fatti risalgono al 2012 quando la vittima aveva 14 anni
PADOVA - Il mostro si nascondeva tra le mura di casa. FIno a quando la ragazzina, una minore di origine moldava, residente in zona Chiesanuova, non è esplosa riferendo gli abusi subìti alla madre, nessuno pareva essersi accorto di nulla, neppure la donna che con quell'uomo si era ricostruita una vita e che sembrava essere diventato quel padre amorevole su cui la figlia non aveva potuto contare in passato, nella madrepatria.
I PRIMI SCONFINAMENTI. Quell'affettuosità a volte un po' eccessiva per la ragazzina aveva purtroppo già da tempo oltrepassato la soglia dell'ingenuo amore incondizionato "quasi" paterno. Dal periodo natalizio, sul finire del 2012, cominciano i primi sconfinamenti, le attenzioni si fanno più morbose nei confronti di quella che allora era una donna ancora in erba, di 14 anni. Lui, il nuovo compagno di mamma, S.N., 45enne napoletano, incensurato, dipendente di un'azienda di Due Carrare, comincia a circuirla con baci e palpeggiamenti. Poi, nelle settimane, l'escalation prosegue, fino a pretendere rapporti orali. Ma la perversione del patrigno non si ferma a questo.
RAPPORTI SESSUALI CON SEX TOYS. Quando scopre che la figliastra, che nel frattempo, come tutte le sue coetanee, aveva iniziato a frequentare un fidanzatino e a consumare insieme rapporti sessuali, l'uomo pretende a sua volta di averli con la minore. Comincia così ad avere anche rapporti completi, protetti da preservativo, facendo ricorso a lubrificanti e sex toys. Sarà proprio anche il ritrovamento di questi ultimi, assieme agli altri elementi di prova ricostruiti dagli inquirenti della squadra Mobile di Padova, ad incastrare il 45enne, nel frattempo allontanato da casa dalla compagna appena venuta a conoscenza degli abusi e recatasi prontamente in questura a denunciarlo.
I RICATTI. Soggiogata dal patrigno la ragazzina, oggi 18enne, è dovuta ricorrere all'aiuto degli assistenti sociali e psicologi per cercare di superare i danni patiti da quell'uomo che, oltre ad abusare di lei, la ricattava con delle foto che le aveva scattato senza abiti. CONTINUA A LEGGERE SU PADOVA TODAY
