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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pedopornografia online, maxi blitz e 51 indagati: le immagini circolavano su Whatsapp

Le indagini erano partite dalla denuncia di una donna, madre di un adolescente, che si era accorta della presenza sullo smartphone del figlio di immagini erotiche di minori

Una maxi operazione contro la pedopornografia on-line è stata ordinata dalle procura della Repubblica e da quella per i minori di Catania: in tutto sono 51 le persone indagate per detenzione e divulgazione di pornografia minorile e tra questi 30 sono minorenni. Le indagini portate avanti nel tempo dalla polizia postale di Catania, sotto la direzione del centro nazionale di contrasto alla pedopornografia on line (Cncpo) del servizio polizia postale e delle comunicazioni, erano partite dalla denuncia di una donna, madre di un adolescente, che si era accorta della presenza sullo smartphone del figlio di immagini erotiche di minori pubblicate su due chat di whatsapp, gruppi ai quali il ragazzo era iscritto, denominati 'Tana della Luna' e 'scoobyDank'. 

Scoperto un maxi giro di pedopornografia online

Tali gruppi condividevano immagini e video del genere cosiddetto 'gore', ovvero di torture, suicidi e simili. La donna ha consegnato spontaneamente lo smartphone al personale della polizia postale che grazie a sofisticate strumentazioni forensi ha acquisito il contenuto del telefono ed in particolare dei due gruppi whatsapp. Da quel momento ha preso il via un meticoloso lavoro investigativo finalizzato a ricostruire le dinamiche e le eventuali condotte penalmente rilevanti dei singoli aderenti ai gruppi, più di 300, riuscendo ad identificare coloro che avevano divulgato o richiesto video o immagini di pornografia minorile con vittime anche in età infantile.

Tutte le città coinvolte da nord a sud

Ciò che è emerso non può che essere definito un "orrore". L'operazione ha inatti messo in luce la gravità di un fenomeno delittuoso, quello della diffusione di materiale pedopornografico da parte di adolescenti che cercano e si scambiano tra loro pornografia anche infantile. Ingente il materiale informatico sequestrato che sarà sottoposto a approfondire analisi informatiche. Le città con le loro province coinvolte nell'operazione sono quelle di Catania, Ragusa, Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, Roma, Torino, Alessandra, Asti, Novara, Milano, Brescia, Pavia, Firenze, Livorno, Prato, Venezia, Treviso, Verona, Reggio Calabria, Catanzaro, Oristano, Napoli, Gorizia, Terni, Genova, Matera, Forli e L'Aquila.

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