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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Palermo

Sindacalista ucciso dalla mafia: ossa identificate dopo 64 anni

Lo scheletro rinvenuto in una foiba di Roccabusambra (Corleone) appartiene al dirigente Cgil Placido Rizzotto, ucciso dalla mafia nel 1948: lo ha stabilito un esame del Dna

La conferma è arrivata dall'esame del Dna, dopo ben 64 anni: i resti scheletrici ritrovati e sequestrati nel 2009 nelle campagne di Corleone appartengono a Placido Riccardo, il sindacalista sequestrato e ucciso dalla mafia il 10 marzo del 1948.

L'identità dei resti è stata accertata da esami di laboratorio eseguiti dal Gabinetto della polizia scientifica di Palermo dopo la comparazione con i reperti riesumati di un congiunto di Rizzotto, deceduto per cause naturali anni addietro. Le ossa erano state recuperate il 7 settembre del 2009 dai poliziotti del commissariato di Corleone all'interno di una foiba in località Roccabusambra.

Placido Rizzotto era un dirigente della Cgil che si batteva per i diritti dei contadini contro la mafia e le "politiche" dei latifondisti. Proprio la mafia fece sparire il corpo del sindacalista, gettandolo barbaramente in una foiba nelle campagne corleonesi.

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