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Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Agrigento

Da presidente Arcigay a prete, l'arcivescovo: "Rischia la scomunica"

"Si fa divieto - afferma il vescovo di Agrigento - di riconoscere il signor Agostino De Caro come sacerdote e vescovo cattolico. Si vieta qualunque genere di atti di culto cattolico posto dal signor De Caro sotto pena di incorrere alla scomunica"

AGRIGENTO - "L'ordinazione diaconale e sacerdotale e la consacrazione episcopale conferite ad Agostino De Caro sono invalide e illegittime". Sono queste le parole dell'arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, contenute in una lettera consegnata a tutte le parrocchie, soprattutto quelle di Licata, e letta alla fine della messa domenicale.

Monsignor Montenegro si riferisce alla vicenda dell'ex presidente dell'Arcigay della provincia di Agrigento, entrato poi, in qualità di sacerdote, nella "Chiesa ortodossa acefala d'Europa". Ma le chiese ortodosse legittime,così come porta a conoscenza l'arcivescovo, non hanno mai dato il riconoscimento canonico.

"Si fa divieto - aggiunge il vescovo - di riconoscere il signor Agostino De Caro come sacerdote e vescovo cattolico, in quanto non validamente ordinato e fuori dalla comunione della Chiesa cattolica. Si vieta qualunque genere di atti di culto cattolico posto dal signor De Caro sotto pena di incorrere alla scomunica". (da AgrigentoNotizie)

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