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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Palermo

Primarie, presunti brogli al quartiere Zen: due indagati

La rappresentante di lista di Fabrizio Ferrandelli nel quartiere Zen e il suo compagno hanno ricevuto un avviso di garanzia relativo ai presunti brogli alle primarie del centrosinistra per l'elezione del sindaco

Ci sono due indagati per reati elettorali nell'affaire dei presunti brogli alle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco di Palermo, dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura. Si tratta di Francesca Trapani, rappresentante di lista del vincitore Fabrizio Ferrandelli nel gazebo del quartiere Zen, e del suo compagno Maurizio Sulli. I carabinieri stanno compiendo degli accertamenti per appurare se la donna sia stata in possesso di certificati elettorali che sarebbero stati consegnati, assieme a un euro, alle persone che poi votavano nel seggio allestito in via Rocky Marciano, allo Zen.

I carabinieri ieri hanno ascoltato gli scrutatori del seggio e sentiranno altre persone, compresi i rappresentanti di lista dei quattro candidati (Fabrizio Ferrandelli, Rita Borsellino, Davide Faraone e Antonella Monastra). Secondo quanto raccolto finora, la donna aveva decine di certificati elettorali nella propria auto e che le erano stati consegnati dagli stessi elettori. Quando il cittadino si presentava da lei, la donna consegnava il certificato elettorale, insieme ad un euro per votare alle primarie. Qualcuno avrebbe anche visto alcune persone che dopo il voto restituivano il certificato alla stessa Francesca Trapani.

Secondo quanto confermato dalla Procura del capoluogo siciliano, gli accertamenti sono nati sia da esposto, sia dall'attività della procura generale. I magistrati dovranno capire ora se le irregolarità siano configurabili come reato, dal momento che le primarie non sono vere e elezioni ufficiali, ma consultazioni interne al partito. Dopo il responso delle urne, domenica sera, il comitato organizzativo, sospettando brogli in alcuni seggi, ha disposto la riconta dei voti, che anche in questo caso hanno confermato la vittoria del trentenne ex Italia dei Valori, con un margine di 151 voti sul candidato "ufficiale" del Pd Rita Borsellino.

"Sono sereno. Ieri sera la mia vittoria è stata ufficializzata dal comitato dei garanti tra cui c'è anche un magistrato. Sono contento che ci sia un'indagine della Procura perchè così si farà luce su tutto". Così Fabrizio Ferrandelli ha commentato all'Adnkronos l'avviso di garanzia a Francesca Trapani, sua referente nel gazebo del quartiere Zen, indagata insieme con un'altra persona per reato elettorale. "Questa signora è il presidente dell'associazione dello Zen -continua Ferrandelli - e domenica era al seggio insieme ad altre persone. Dimostreremo la nostra estraneità. Capisco che io sono l'imprevisto e che nessuno si aspettava la mia vittoria. C'è chi vuole gettare ombre su di me. È stato fatto il riconteggio delle schede e io sono risultato vincitore. Capisco che qualcuno ha preso una botta ma spero che si faccia luce su tutto".
 

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