Discarica di Malagrotta, nuova proroga in arrivo

ROMA - "Venerdì prossimo dovrebbe arrivare la proroga ufficiale alla chiusura della discarica di Malagrotta", dice il commissario all'emergenza rifiuti di Roma Goffredo Sottile, che sottolinea altresì le complessità da affrontare per redigere il provvedimento di proroga e la difficoltà della situazione in generale.

PROROGA MALAGROTTA - "Si tratta di un documento complesso. Dobbiamo fare molta attenzione nel definire le motivazioni". Con questo documento allungherà ancora il tempo dell'esistenza della discarica: l'ultima proroga fu firmata da Pecoraro, il commissario predecessore di Sottile, e prevedeva la chiusura per il prossimo 29 giugno. Ora il compito arduo: spiegare le motivazioni per cui Malagrotta deve continuare a funzionare.

SITI ALTERNATIVI - Il sito alternativo a quella che per anni è stata la discarica della Capitale, invece, ancora non è stato scelto e tra lotte dei residenti, veti del ministero della Difesa, del Mibac e indagini della procura, scegliere un luogo idoneo appare davvero arduo. Intanto, non va dimenticato che l'Unione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l'Italia e che il 31 luglio, proprio per questo, saremo davanti alla Corte di Giustizia.

Lo scacchiere dei siti più o meno idonei rimane inalterato: su Pizzo del Prete a Fiumicino pende l'ok del Ministro Clini, ma mancano le strade, su Monte Carnevale c'è il veto del Ministro della Difesa per la presenza di un centro di intelligence. Rimarrebbe da considerare Monti dell'Ortaccio in piena Valle Galeria, ma la zona, oltre a ospitare già la discarica di Malagrotta, è anche interessata dalle indagini della procura in merito all'aumento dei casi di malattia nella zona.

COMMISSIONE ECOMAFIE - Infine, il quadro è notevolmente peggiorato con l'uscita della notizia, in commissione ecomafie, del funzionamento rallentato dell'impianto Tbm che fa sì che una grande quantità di rifiuti arrivi in discarica senza essere trattata.