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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Sequestrate 40 tonnellate di prosciutto: scarti venduti anziché essere smaltiti

I tranci di crudo venivano presentati come "ritagli di prosciutto stagionato" ad aziende che producevano pasta ripiena e salumi. Tre persone sono state denunciate tra Parma, Bologna e Modena

Quaranta tonnellate di prosciutto crudo, per un valore di oltre 500mila euro, sono state sequestrate dai Nas di Bologna: erano scarti di lavorazione che anziché essere smaltiti venivano venduti come "ritagli di prosciutto stagionato" ad aziende che producevano pasta ripiena e salumi.

Tre persone sono state denunciate e sono state elevate sanzioni per 14mila euro. E' il risultato dell'operazione di contrasto alle frodi alimentari messa a segno dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità.

Nei guai è finito l'amministratore delegato di un'azienda di Parma che produce e commercializza prosciutti: l'uomo è stato denunciato con l'accusa di frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Analoghi reati sono stati contestati anche ai due legali rappresentanti di altrettante aziende delle province di Bologna e Modena per avere, nell'ambito delle rispettive attività imprenditoriali, concorso nel sezionare, confezionare e commercializzare tranci di prosciutto crudo, che venivano etichettati e spacciati impropriamente con denominazione Dop. 

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