Dopo un mese è in Italia il 12enne rimasto paralizzato dalla puntura di una razza

È arrivato questa notte a Bologna il ragazzino genovese di 12 anni rimasto paralizzato a seguito della puntura di un trigone mentre stava facendo il bagno a Las Minas in Costa Rica. L'esemplare dell'ordine delle razze avrebbe conficcato l'aculeo sul collo del 12enne rimanendo paralizzato dal tronco in giù.

A riportarlo in Italia un volo umanitario organizzato con un Falcon900 dell'Aeronautica militare, atterrato nel cuore della notte all'aeroporto Marconi, dopo una viaggio durato 13 ore.

A bordo anche i genitori, il fratello maggiore e una dottoressa rianimatrice dell'ospedale Maggiore di Bologna, mentre ad attendere in pista c'erano la nonna, con gli zii e altri famigliari, arrivati da Genova. Il minore è stato trasportato in ambulanza all'ospedale Maggiore e ricoverato nel reparto di Chirurgia vertebrale d'urgenza, dove verrà seguito da Federico De Iure che sin dai primi giorni si era detto disponibile a seguire il complicato caso.

Il ragazzo torna così in Italia dopo circa un mese. Per diversi giorni infatti il 12enne è stato ricoverato all'ospedale di San Josè, finché l'ambasciata Italiana in Costa Rica non è riuscita, insieme alla Farnesina, a organizzare il volo di Stato per il rimpatrio del ragazzo, autorizzato dal premier Giuseppe Conte. Per sbloccare il caso si erano interessati anche alcuni parlamentari liguri e il cardinale Angelo Bagnasco.

L'adolescente infatti poteva viaggiare solo in posizione orizzontale e per questo si era reso necessario l'intervento dell'ambasciata italiana. 

Ore per il minorenne è previsto un lunghissimo ciclo di fisioterapia, ma lo potrà affrontare confortato dall'abbraccio della sua famiglia e degli amici.