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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Torino

Ragazzina viene violentata per mesi, la psicologa sa ma non denuncia

La professionista è stata condannata a pagare una multa e all'interdizione per un mese dalla professione

Una psicoterapeuta di Torino è stata condannata a pagare 500 euro di multa per non avere denunciato il caso di una ragazzina di 13 anni violentata presso il centro bahá’í (una religione abramitica monoteista nata in Iran durante la metà del XIX secolo) di Torino, all’insaputa della comunità stessa. Secondo quanto stabilito dal tribunale, la psicologa non potrà esercitare la professione per un mese. 

La 13enne venne violentata più volte. La professionista, che seguì la giovane per un mese, è stata riconosciuta colpevole, così come richiesto dal pm Mario Bendoni, di omissione di referto all'autorità giudiziaria: in sostanza è stata equiparata a un medico che viene a conoscenza di un reato e non lo segnala. Il caso fu invece denunciato da una seconda psicoterapeutica, in questo caso di Biella, che si occupò della ragazzina.

La vicenda si era conclusa con la condanna a quattro anni dell'uomo ritenuto responsabile degli stupri ripetuti.

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