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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Lecce

Terrore in villa, rapinatori prendono in ostaggio madre e figlia

Magro il bottino. Sono fuggiti con un televisore e ora sono ricercati dalla polizia

LECCE - Forse pensavano di trovare la casa vuota. In fondo era la vigilia della festa del Primo Maggio ed era ipotizzabile che fossero tutti fuori. Un giorno che rimarrà impresso nelle memorie dei componenti di una famiglia di Lecce, i quali avrebbero invece fatto volentieri a meno di un ricordo simile. Intorno alle 23, la proprietaria di una delle ville di via Ombrone, una strada del reticolo urbano compreso tra via San Nicola e via Adriatica, si è incamminata verso casa dopo una partita a carte con i propri amici. E’ rincasata da sola, lasciando il marito ancora presso il circolo sportivo -  del quale l’uomo è titolare - e che sarebbe tornato di lì a poco. Giusto il tempo di chiudere il locale e lasciare che fossero terminate le ultime manche di gioco.

Quando è entrata in casa è rimasta di sasso: due individui, entrambi armati di pistola, stavano per uscire dall’appartamento con il televisore in mano e le canne delle armi puntate in direzione della figlia della donna, di circa 30 anni, ancora atterrita nella stanza. I malviventi, ha raccontato successivamente la 30enne, avrebbero fatto irruzione e, sotto la minaccia delle armi, l’hanno esortata a svelare il nascondiglio dei preziosi.  “Dacci gli ori”, avrebbero urlato più e più volte.

La figlia dei proprietari di casa, in stato di choc, non è stata in grado neppure di rispondere ai due rapinatori tanto che questi ultimi, spazientiti, hanno rivolto le loro richieste alla madre, nel frattempo sopraggiunta. La donna ha continuato a dire loro di non possedere alcun oggetto prezioso in casa fino a quando, forse timorosi che qualcun'altro potesse raggiungere l'abitazione, si sono dileguati dopo aver ripiegato sull’elettrodomestico. In quegli istanti, tra le altre cose, in una delle camere da letto, dormiva la governante assieme al nipotino della proprietaria della villa, figlio della 30enne.

La badante dormiva e non si è accorta di nulla. Le due donne hanno immediatamente avvisato il capo famiglia, mettendolo al corrente dell'accaduto per poi rivolgersi agli agenti delle volanti, i quali hanno raccolto le dichiarazioni di entrambe fino alle 4 del mattino, negli uffici della questura, per cercare di ottenere maggiori dettagli sull’identikit della banda che ha messo a segno la rapina. I balordi, hanno pianificato il gesto approfittando certamente di una zona non proprio ben illuminata e piuttosto isolata dal resto delle abitazioni.

E' successo in una area inurbata a macchia di leopardo in cui si alternano appartamenti completamente deserti, case ancora allo stadio rustico e abitazioni occupate da famiglie. Sempre più preoccupate dopo un simile episodio e che in città, purtroppo, non è stato l’unico. DA LECCE PRIMA

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