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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Palermo

Reddito di cittadinanza col "trucco" della residenza: denuncia e card revocata

L'uomo avrebbe dichiarato il falso per avere il reddito di cittadinanza, nascondendo di risiedere all'estero. La Guardia di Finanza lo ha scovato

Uno dei requisiti necessari previsti dalla legge per gli italiani che chiedono il reddito di cittadinanza è quello di essere residenti nel nostro Stato da almeno due anni. E invece un uomo di 29 anni di Carini, cittadina in provincia di Palermo, fino all'ottobre del 2018 viveva all'estero e, secondo i finanzieri che lo hanno scoperto e denunciato, ha nascosto questo "dettaglio" nella domanda fatta per poter ottenere il sussidio "anti povertà". In tal modo percepiva il reddito di cittadinanza senza averne diritto, secondo le accuse.

Reddito di cittadinanza, prende il sussidio ma risiede all'estero

Per lui è scattata la denuncia e contestualmente è stata anche revocata la card sulla quale vengono accreditate le somme ogni mese. Attraverso l’incrocio dei dati Inps con quelli dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), gestita dal ministero dell’Interno è stato verificato che il 29enne - spiega la Guardia di Finanza - "pur essendo formalmente residente all’estero sino al 15 ottobre del 2018, ha dichiarato falsamente nella propria domanda, necessaria per il rilascio del menzionato sostegno, di risiedere nel comune di Carini da più di due anni, venendo meno uno dei requisiti previsti dalla legge per l’ottenimento del reddito di cittadinanza".

Come detto, i finanzieri hanno sequestrato la card Poste Italiane dove vengono accreditate le somme mensili spettanti del reddito di cittadinanza e hanno denunciato il 29enne a piede libero per "indebita percezione del sussidio pari ad un importo di quattromila euro". Bloccato anche il denaro già concesso ma non ancora erogato.

Chiede il reddito di cittadinanza, ma si "dimentica" di avere un albergo da 800mila euro 

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