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Martedì, 16 Aprile 2024
CRONACA/2

Sbagliano il test del dna: risarcito il bimbo 'senza papà'

L'ospedale Sant'Anna di Como è stato condannato per aver prima attribuito la paternità a un uomo e poi averla tolta con un secondo test. Quando scoprì di non essere il padre biologico, l'uomo abbandonò figlio e compagna

COMO - Quel neonato era suo figlio, diceva il primo test del dna, sconfessato tre anni dopo da un secondo esame con esito opposto. E così l'uomo abbandonò figlioletto e compagna. 

Ora la Corte d'appello di Milano ha inasprito la sentenza del tribunale di Como e ha condannato l'ospedale Sant'Anna e l'allora responsabile del laboratorio, Riccardo Lingeri, a risarcire con 50mila euro quel bimbo rimasto senza padre. 

La mamma del bambino, tuttavia, avrebbe già pronto un ricorso in n Cassazione per ottenere un risarcimento autonomo rispetto a quello biologico. Fu lo stesso responsabile del laboratorio, in primo grado, a rendere noto che la struttura comasca non disponeva, nel 2000, anno del test errato, di "kit commerciali idonei". Per i giudici milanesi, inoltre, il Sant'Anna non rispettò i protocolli e le raccomandazioni previsti. 

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