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Giovedì, 25 Aprile 2024
Incidenti stradali / Roma

Roma, ventenne ucciso dal bus che non si è fermato: "Non l'ho visto"

Polemiche sulla morte di Alessandro Di Santo. La tragedia a Piazza Venezia, dove ora "c'è solo una macchia di sangue". L'appello dei Vigili: "Cerchiamo testimoni". I sindacati: "Quei bus andavano sostituiti"

ROMA - "Facciamo un appello perché chiunque fosse lì quella notte, ed erano in tanti, venga a testimoniare al comando generale dei vigili urbani di Roma: stiamo cercando altri testimoni, abbiamo già sentito otto persone". Così, intervistato dal GR1, il comandante del gruppo Appio dei vigili urbani Lorenzo Botta, ha chiesto aiuto per capire la dinamica dell'incidente avvenuto tra venerdì e sabato in piazza Venezia in cui un ragazzo è morto dopo essere stato investito da un autobus. 

L'INCIDENTE - Alessandro Di Santo, 20 anni, è rimasto ucciso sotto le ruote di un bus notturno, il N4 della Roma Tpl. Erano le 3 e 30 circa quando un gruppo di ragazzi si sarebbe avvicinato al finestrino sinistro chiedendo di aprire le porte dal lato conducente, "fuori fermata" come precisato da Agenzia per la Mobilità.  Alcuni sono saliti, ma non Alessandro, rimasto a terra e travolto negli attimi esatti in cui il bus è ripartito. "Non mi sono accorto di niente" ha detto il conducente del mezzo, che poi è ripartito, senza fermarsi, percorrendo alcuni chilometri. Solo sulla via Nomentana e dopo essere stato bloccato da una pattuglia, l'uomo avrebbe appreso la notizia. 

BUS BLOCCATO - Agenzia per la Mobilità ha confermato la versione diffusa dalla stampa: "Il bus della Roma Tpl, linea N4, è stato bloccato da un gruppo di giovani che ha accostato la vettura sul fianco sinistro chiedendo all'autista, attraverso il finestrino lato guida, di salire a bordo. Non essendo in area di fermata, il conducente ha respinto la richiesta ed è ripartito non accorgendosi di quanto è accaduto dopo. Nel successivo esame in rimessa, segni dell'impatto sono stati trovati vicino alla ruota posteriore sinistra". Precisando che, "dai successivi esami il conducente è risultato negativo ai test sull'assunzione di sostanze stupefacenti e alcoliche". Ma le polemiche non si fanno attendere.

LE POLEMICHE -  "I bus notturni della Roma Tpl dovevano essere sostituiti, come da contratto di servizio, a settembre 2014, non è mai avvenuto -  denuncia a Romatoday Michele Frullo, del sindacato Usb - le vetture del parco mezzi, quelle attuali e mai cambiate, non hanno un'adeguata visuale". Parole dure sulla questione sicurezza stradale arrivano anche dal comitato SalvaCiclisti, che on line pubblica la foto del punto preciso dove il 20enne è stato travolto. 

"SOLO UNA MACCHIA" - "Solo una macchia di sangue" scrivono i membri del gruppo Facebook 'Salvaciclisti'. "Ecco cosa resta a piazza Venezia di un ragazzo di 20 anni appena investito e ucciso da un bus. Complimenti Roma. Naturalmente strada immediatamente agibile".

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L'APPELLO DEI VIGILI - "Abbiamo ascoltato alcuni amici del giovane morto, oltre ad altri ragazzi che erano sul posto e ad alcuni passeggeri. Ma sul mezzo c'erano molte altre persone: chiediamo a tutti di dire cosa hanno visto". Il giovane, continua il comandante dei vigili del gruppo Appio, era figlio di un dipendente dell'Atac, l'agenzia che si occupa dei trasporti a Roma. 

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