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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Savona

Regali e denaro per "sveltire" le pratiche: arrestati un poliziotto e due funzionari

E' successo a Savona. I tre sono accusati di corruzione per aver accettato soldi e beni in cambio di agevolazioni per permessi di soggiorno, cambio di cognome, riduzione dei giorni di sospensione della patente

Un poliziotto e due funzionari del ministero dell'Interno sono stati arrestati a Savona. Sono accusati di corruzione: avrebbero accettato denaro e regali in cambio di agevolazioni per varie pratiche, come il rilascio di permessi di soggiorno, cambio di cognome, riduzione dei giorni di sospensione della patente. In manette sono finiti anche un marocchino, un albanese e un'italiana.

L'agente, accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione, il marocchino sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre i due funzionari del Viminale sono finite agli arresti domiciliari, come pure l'albanese coinvolto nell'indagine e l'italiana, che deve rispondere di sfruttamente della prostituzione.

L'indagine ha preso il via nel dicembre 2015, quando nel corso di un'altra inchiesta sono emersi contatti sospessi tra alcuni indagati e il poliziotto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, "il poliziotto e i due funzionari del ministero avrebbero sistematicamente abusato delle loro funzioni agevolando pratiche in cambio di denaro, ma anche di regalie come vestiti, schede telefoniche, cene, assunzioni di amici, visite mediche, spese gratis nei negozi".

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