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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Costa Concordia

Concordia, Schettino ricorre in appello: "Pena esagerata"

Il legale del comandante: "I giudici sono incorsi in gravi errori. Sono convinto che la sentenza sia sbagliata". Pochi giorni fa era stata l'accusa a presentare ricorso chiedendo una condanna più pesante

Gravi errori nell’inchiesta. Una sentenza definita sbagliata e una pena "esagerata". E’ quanto sostiene la difesa di Francesco Schettino che ha presentato ricorso in appello contro la sentenza del tribunale di Grosseto.

Sedici anni di reclusione per il naufragio e i morti all'Isola del Giglio. Troppi secondo il legale di Schettino. "I giudici sono incorsi in gravi errori - ha detto l'avvocato Saverio Senese -. Sono convinto che la sentenza sia sbagliata e la pena esagerata. Ho chiesto l'assoluzione".

Pochi giorni fa, per motivi opposti, era stata l'accusa a presentare ricorso contro la sentenza: per i pm di Grosseto - Maria Navarro, Stefano Pizza e Alessandro Leopizzi - la pena inflitta a Francesco Schettino non è "congrua".

Al processo di primo grado l'accusa aveva infatti chiesto per Schettino una condanna a ventisei anni. Anche alcune delle parti civili hanno fatto richiesta di appello contro la sentenza. Sono trentadue le vittime del naufragio della Costa Concordia, avvenuto il tredici gennaio 2012.

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