In coma da Natale in Spagna, Sofia torna in Italia per salvarsi
La storia di Sofia Serraboni, la 24enne rientrata con un volo dell'Aeronautica militare: ha bisogno di un intervento chirurgico urgente dopo l'emorragia cerebrale che l'ha colpita alle isole Canarie
TORINO - E' tornata in Italia ieri sera Sofia Serraboni, la ventiquattrenne di Giaveno (provincia di Torino) colpita da emorragia cerebrale il giorno di Natale mentre si trovava alle Isole Canarie per lavorare come fotografa in un villaggio turistico.
Il rientro è stato possibile con un volo dell'Aeronautica militare. Serviva un volo protetto, infatti, vista la grave condizione di Sofia, paralizzata per metà corpo e costretta in un letto di ospedale a Las Palmas per oltre tre settimane. Qui in Italia sarà visitata e operata a Milano all'Istituto Besta.
LA STORIA DI SOFIA - Sofia è una ragazza giovane con tanta voglia di viaggiare e di fotografare. Proprio grazie a questa sua passione riesce a trovare un lavoro in un villaggio turistico alle Isole Canarie. Lavorava già lì da diversi mesi quando, il giorno di Natale, sviene improvvisamente. Da quel momento è iniziato un calvario per lei e per la sua famiglia.
VOLO COSTOSISSIMO - Una tac effettuata in Spagna evidenzia la presenza di una massa accanto al cervello. Si rende necessaria e urgente un'operazione chirurgica e il rientro in Italia. Ma allo stesso tempo per il trasporto serve un volo protetto viste le condizioni della ragazza, volo che costa non meno di 20 mila euro, somma non in possesso della famiglia di Sofia.
GLI AIUTI ATTRAVERSO FACEBOOK - Si sparge la voce a Giaveno e in tutta la comunità della Val Sangone e vengono create pagine Facebook apposite: l'obiettivo è riuscire a trovare quei soldi vitali per farle tornare in Italia. Missione compiuta. La mamma in tutto questo periodo è rimasta accanto alla figlia in Spagna. Ora sono rientrate insieme e insieme affronteranno un nuovo difficile capitolo, sperando che tutto possa risolversi nel miglior modo possibile. (da TorinoToday)
