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Martedì, 23 Aprile 2024
Città Taranto

Ginecologo chiede aiuto al primario in pensione mentre opera

Il ginecologo dell'ospedale di Manduria è stato sospeso dall'incarico: aveva chiamato il suo predecessore in pensione da due anni per farsi aiutare in sala operatoria

MANDURIA (TARANTO) - Nei giorni del via libera del Consiglio dei ministri al decreto sulla sanità, un primario è stato sospeso dall'incarico perché durante due interventi chirurgici, di fronte a complicazioni, con l'urgenza di intervenire e la difficoltà di trovare reperibile immediatamente un altro specialista in zona, ha chiamato in soccorso in sala operatoria il suo predecessore, in pensione da due anni.

L'episodio, raccontato oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno, è avvenuto nell'ospedale di Manduria, nel tarantino. Protagonisti della vicenda sono due primari ginecologi: Bartolomeo Punzi, facente funzioni della Divisione di Ginecologia dell'ospedale di Manduria e il suo predecessore Paolo Di Mase.

DUE CASI - Gli episodi finiti sotto la lente della Commissione disciplinare della Asl che ha deciso di sospendere il dottor Punzi sono due. Il primo riguarda una 39enne che il 27 luglio è arrivata in sala operatoria per una gravidanza che non si è formata in utero ma è rimasta in una delle due tube: durante l'intervento qualcosa è andato storto e il primario che stava operando la donna ha preso la sua decisione e ha chiamato l'ex primario.

LE MOTIVAZIONI DEL PRIMARIO - "In considerazione della possibile necessità che potesse servirmi un terzo operatore specialista - ha poi spiegato Punzi alla Commissione disciplinare - e in considerazione del fatto che sapevo che il dottor Di Mase alloggiava a Sava, a pochi minuti dall'ospedale di Manduria, gli ho chiesto di raggiungermi in sala operatoria". Così è stato e la paziente si è salvata. Il caso si è ripetuto qualche giorno dopo, il 10 agosto, in seguito a complicazioni di un parto con taglio cesareo. "E' stato punito con la sospensione - ha commentato l'ex primario in pensione Di Mase intervenuto in difesa del collega - quando avrebbe dovuto ricevere un encomio".

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