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Giovedì, 28 Marzo 2024
Animali

Sparano e danno fuoco a una cagna: indagano i carabinieri

L'atroce fine di Akira, che i proprietari avevano sistemato provvisoriamente nella campagna di un parente

Una cagna di nome Akira è stata barbaramente uccisa e poi data alle fiamme nelle campagne del Brindisino. 

Il caso è stato denunciato ai carabinieri (oltre alla crudeltà nei confronti di animali ci sono quanto meno la circostanza del porto illegale di armi e la violazione di domicilio), e viene seguito per conto dei proprietari di Akira dall’avvocato Erika Camarda di Mesagne e dall’associazione Guardia dell’Ambiente. E’ stata richiesta una perizia balistica sull’ogiva recuperata.

La scoperta è stata fatta dalla padrona della cagna. Akira era stata provvisoriamente sistemata presso una proprietà di un parente della famiglia, in una contrada tra San Michele Salentino e Ostuni. Akira era libera in un perimetro a lei riservato, ed aveva una cuccia. Al momento della scoperta, invece, il corpo della cagna era legato, e l’ingresso della cuccia ostruito.

Akira aveva quattro anni. Parole durissime su questo terribile atto di ferocia nei confronti di un animale sono state pronunciate da Antonella Brunetti, delegata di Guardia dell’Ambiente di Brindisi, che annuncia la costituzione di parte civile dell’associazione se il responsabile, o i responsabili, saranno identificati dai carabinieri.

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